La piena del Po in Lomellina, sette giorni fa, ha travolto un branco di 97 cavalli della famiglia Bertarini, al pascolo per svernare su una penisola alla confluenza con il Sesia.
Li stanno cercando da una settimana con i droni, l’aereo della protezione civile, i barcaioli e molti volontari: ne mancano all’appello ancora 37.
I Bertarini, allevatori di Esinio Lario, in provincia di Lecco, avevano affidato i loro cavalli a un collega della zona. Tutte da accertare le eventuali responsabilità di sottovalutazione dell’allarme meteo.
Nei primi giorni le ricerche sono state condotte ‘in famiglia’, poi l’appello anche via social rilanciato da Cesarina Guazzora, sindaca di Breme, il paese a valle del punto in cui svernavano i cavalli.
Ha detto Tecla Bertarini, della famiglia proprietaria del branco coinvolto: «Gestiamo un allevamento naturale di animali non destinati al macello, ma venduti a privati per passeggiate o piccole gare. Siamo arrivati qui dopo tre viaggi in camion con 91 cavalli, tre pony e tre asini, di età differenti. Mercoledì scorso, 46 animali sono stati ritrovati vivi. La maggior parte era alla confluenza dei fiumi, altri esemplari si trovavano invece sulle sponde le sponde, presso Breme. Siamo riusciti a metterli in sicurezza. Purtroppo, 14 sono morti mentre altri 37 ancora dispersi».
Tra i dispersi ci sono anche Asia, la capobranco, 21 primavere di esperienza; Neve, una morella di stazza e tre puledri nati da poco.
Qui la fonte della notizia, dal Corriere della Sera e qui una notizia sulla piena dell’Arno di poche settimane fa.
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