Lawrence, 16 settembre 2021 – Quando cerchiamo foto nelle agenzie mettiamo sempre le stesse parole chiave: cavallo, horse, pony, equestrian.
Poi si approfondisce l’evento che quella immagine rappresenta: oggi digitando ‘horse‘ ne abbiamo trovata una sulla cerimonia funebre del sergente dei Marines Johanny Rosario Pichardo.
Il sergente Rosario era una ragazza di 25 anni con un bellissimo sorriso, è stata uccisa insieme ad altri 12 militari americani.
Tutto è accaduto il 26 agosto scorso quando un attentatore suicida si è fatto esplodere in Afhanistan.
Era tra la folla che stava tentando di evacuare all’Abbey Gate dell’aeroporto internazionale Hamid Karzai, a Kabul.
Il suo feretro è stato portato sul luogo della sua sepoltura, nel Bellevue Cemetery di Lawrence, su di un carro attaccato ad un cavallo molto fine, elegante.
E’ per questo che la parola ‘horse’ ci ha portato sino a lì, a 10 ore di aereo e un oceano di distanza da noi tra quelle tombe, quelle bandiere e quei saluti militari.
Poco prima dell’esplosione che l’ha uccisa Rosario Pichardo aveva cercato di aiutare due donne afgane che venivano schiacciate da un branco di persone alle porte dell’aeroporto di Kabul.
Le sue ultime parole al suo comandante, il capitano Pascal De Meo, sono state: “Hanno bisogno di me, signore”.
Il cavallo che ha portato il sergente Rosario nel suo ultimo viaggio sembra un soggetto così fine. Se dovessimo scommetterci un soldino diremmo Arabo, o forse Tennesse Walking Horse.
Guardandolo pensavamo ‘Che strano, è baio e con le balzane, di solito usano cavalli morelli zaini per questo tipo di servizio‘.
Poi, chissà perché, ci è sembrato che la cosa non avesse più tanta importanza.
Qui un articolo sul sergente Rosario Pichardo, da Stripes