Bologna, 19 ottobre 2021 – Trapani, contrada Xitta. Un’operazione condotta dai Carabinieri forestali del Centro anticrimine natura di Palermo – Nucleo Cites e Distaccamento di Trapani, ha portato le forze dell’ordine all’interno di un maneggio che risulterebbe abusivo.
Accertata la buona condizione degli animali presenti, una dozzina di cavalli, con il supporto di personale del dipartimento Prevenzione veterinaria dell’Azienda sanitaria provinciale, i Carabinieri hanno rilevato una lunga serie di irregolarità. Che, pur non avendo a che fare con maltrattamenti o altre negligenze nei confronti del benessere dei cavalli, sono comunque inosservanti di qualsiasi normativa.
Tra le violazioni rilevate nella documentazione degli animali, sarebbe emerso che alcuni sono stati trasferiti nel sito abusivo in assenza della modulistica che ne attesti la sanità, provenienza e destinazione. Molti invece erano sprovvisti di microchip. Mentre per altri mancavano i passaggi di proprietà.
Sono ora in corso ulteriori verifiche per accertare il corretto assolvimento degli obblighi e delle prescrizioni sanitarie. Nonché eventuali abusi di natura urbanistico-edilizia relativi al maneggio. Nel mentre si è provveduto alla corretta registrazione dei cavalli. E a quelli che ne erano sprovvisti, i veterinari hanno applicato i microchip.
Passando al capitolo delle sanzioni, le forze dell’ordine hanno commitato circa 48mila euro di multa per le varie infrazioni. E hanno inoltre sequestrato la struttura e i 12 cavalli ospitati. Lasciando però la possibilità ai proprietari degli animali di poterli visitare e accudire.
Nel terreno della frazione di Trapani in cui il proprietario aveva avviato l’azienda zootecnica senza alcuna autorizzazione, le forze dell’ordine hanno rilevato ben 32 violazioni. Riconducibili a 9 persone.