Bologna, 29 luglio 2022 – Torna l’ombra pesante delle molestie in scuderia. In Puglia, un uomo di 65 anni è stato arrestato con l’accusa di aver abusato di due minorenni. Sullo sfondo, ancora una volta, la scuola di equitazione e le lezioni a cavallo.
Le due ragazzine, 14 e 9 anni, frequentavano la scuola di equitazione dove l’indagato avrebbe avuto il compito di avvicinare gli allievi al magnifico mondo dei cavalli. Un compito – se tutto sarà confermato – evidentemente tradito nel peggiore dei modi.
Approfittando delle allieve, della loro passione per i cavalli, della loro ingenuità.
E, anche se sicuramente meno rilevante allo stato delle cose, recando un danno incalcolabile di immagine a uno sport che come tutti gli altri vuole essere portatore di valori etici e non certo di fatti di cronaca.
L’indagine, seguita dalle procure di Lecce (Paola Palumbo) e Brindisi (Luigi Mastroniani) ha portato a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Che è stata emessa da Alessandra Sermarini, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce.
In atto già da tempo almeno per la più piccola delle due ragazzine, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i presunti abusi si sono compiuti durante le lezioni. Creando occasioni e modi lontano dagli occhi di tutti. E soprattutto giocando sulla fragilità emotiva delle ragazzine, costrette poi al silenzio.
I fatti, che le giovani vittime avrebbero riportato, sono venuti alla luce grazie alla madre di una delle due, insospettita dal cambio repentino di comportamento da parte della figlia. Sarebbe saltata fuori una letterina in cui la bambina sfogava il suo disagio a un’amica… E da lì prima il supporto famigliare e quindi la denuncia alle autorità.
Gli investigatori sono impegnati ora nel delicatissimo lavoro per verificare se vi siano state altre possibili vittime.