Napoli, 11giugno 2024 – A Napoli lo fanno meglio, bisogna dirlo.
Sarà infatti vietato utilizzare gli equidi (quindi non solo cavalli, ma anche asini, muli, bardotti e zebre) nelle tradizionali attività di attacchi e negli spettacoli, quando la temperatura atmosferica superi i 30° centigradi nelle fascia oraria che corre dalle 12,00 alle 16,00.
Lo stabilisce un’apposita ordinanza del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, valevole dal prossimo 12 giugno e fino al 15 settembre.
La particolarità di questo provvedimento è di aver ampliato la fascia oraria del divieto e di aver abbassato la temperatura “allarme” prima fissata a 35°.
Il divieto, sempre dalle 12 alle 16, scatterà anche quando il bollettino giornaliero del “Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute” specifico per l’area urbana di Napoli e diramato dalla Protezione Civile regionale, preveda livelli di rischio 2 o 3.
Alla base dell’ordinanza e delle misure adottate lo studio condotto dal Plinivs, centro studi afferente al Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione territoriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il lavoro scientifico ha analizzato i mutamenti climatici della città di Napoli e i rischi che derivano, in particolare, dalle ondate di calore.
L’ordinanza prevede per i trasgressori una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 25 a 500 Euro.
Siete a Napoli proprio in questa fascia oraria e ci sono più di 31°?
Allora approfittatene per fare una scappata al bellissimo Museo delle Carrozze di Villa Pignatelli: una chicca da non perdere, varrebbe la pena tenerlo aperto apposta proprio quando non potranno circolare i cavalli!
Agenzia Dire
