New York, 31 gen. – Un video di tre minuti e mezzo pieno di immagini struggenti, accompagnate dal brano “I’ll Be Missing You” interpretato da Puff Daddy.
Lo ricordano così, su Facebook gli amici Anthony D’Onofrio, il ragazzo di 22 anni, nato a Brooklyn, vetturino a Central Park con il sogno di diventare pilota d’aerei, ucciso sabato a coltellate fuori da un locale.
“In questa mattinata fredda e nevosa – scrive Francesco Paolo Riccobono – sono stato svegliato da una telefonata che ha fatto a pezzi il mio cuore. Il mio caro amico Anthony è morto”.
Le immagini in memoria di Anthony mostrano il ragazzo alla guida di una carrozza bianca e viola per i viali di Central Park, lui alla guida di un piccolo aereo, in sella a un cavallo, con la madre, sulla moto, accanto a una statua che raffigura la Madonna, lui sorridente, mentre in palestra finge di sollevare pesi e, invece, ha due bottiglie sulle spalle.
“Era uno che ha lavorato duro – ricorda l’amico su Facebook – era un vetturino di seconda generazione e siciliano americano di prima generazione. Questa cosa mi ha fatto pensare che dobbiamo amare e prenderci cura di chi abbiamo vicino perché non sappiamo mai cosa possa succedere a loro o a voi: Riposa in paradiso, ti voglio bene, fratellino”.
D’Onofrio era figlio di una siciliana, Antonella Maggio, e di Giuseppe D’Onofrio, di Castelforte, Latina, entrambi partiti da giovani per gli Stati Uniti in cerca di fortuna.
A Brooklyn era nato Anthony, che aveva seguito le orme del padre, diventando una delle figure di riferimento tra i vetturini di Central Park e adorato dai colleghi grazie al suo carattere sempre cordiale, positivo.
Ai turisti italiani che sono saliti in questi anni sulla sua carrozza, D’Onofrio raccontava delle sue origini.
“Non so neanche da dove cominciare – scrive la sorella, Bianca – mio fratello, il mio protettore, il mio eroe, e adesso il mio angelo, se n’è andato via e io sento già, in modo infinito, la sua assenza”.
(AGI)