Palermo, 12 aprile 2021 – Questa volta la corsa l’hanno vinta i Carabinieri.
Per la precisione quelli della compagnia di Noto, che sabato scorso hanno anticipato la corsa clandestina in programma sulla Maremonti, strada che collega Canicattini Bagni e Noto a Palazzolo Acreide.
Che questo tipo di corse siano davvero clandestine è del tutto opinabile: illegali forse sarebbe il termine migliore.
Perché usare la parola “clandestine” per corse che vengono fatte su strade pubbliche, sotto gli occhi di tutti.
E oltretutto con larga condivisione social prima, durante e dopo non ha molto senso.
Difatti questa volta la corsa di Noto era così nota (se ci permettete il gioco di parole) che i Carabinieri hanno potuto bloccare tutto.
Alle 4.30 del mattino di sabato i militi hanno intercettato una decina di motociclisti che si erano fermati ai bordi della strada aspettando i cavalli.
Tutti sanzionati per violazione delle normative anti-Covid, tanto per cominciare.
Ma questo primo controllo ha soltanto rimandato l’appuntamento.
Poche ore dopo, quindi in pieno giorno, alcune persone hanno bloccato illegalmente il traffico costringendo gli automobilisti ad accostare per fare spazio alla corsa.
A quel punto è arrivata un’auto civetta dei Carabinieri: ferma in mezzo alla carreggiata, ha reso impossibile far correre i cavalli.
Appena azionate le sirene i presenti si sono dati alla fuga, ma l’intervento di altre pattuglie dell’Arma ha permesso di individuarne 16 che sono stati denunciati.
Trovato anche uno dei cavalli che avrebbero poi illegalmente gareggiato, I Carabinieri lo hanno sequestrato e affidato alle cure dei veterinari.
I medici verificheranno il suo stato di salute e lo sottoporranno all’esame doping.
E almeno per sabato, a Noto, niente scommesse illegali.
Qui la fonte della notizia, da Giornale di Sicilia, e qui un’altra notizia a tema