Bologna, 10 ottobre 2020 – Il campanello d’allarme era suonato in Francia il 2 ottobre quando France Galop aveva aperto un’indagine a seguito di 5 casi di positività allo zilpaterol, una sostanza proibita. Secondo quanto ricostruito dai francesi, il comune denominate in tutti e 5 i casi era riconducibile a prodotti alimentari (alimenti o integratori) del marchio Gain Equine Nutrition.
Di solito, a fronte di notizie di questo genere, c’è sempre una grande cautela nel citare dei brand, ma in questo caso ne vale decisamente la pena perché, in un comunicato del 9 ottobre, quindi a soli 7 giorni dalla segnalazione, la ditta irlandese ha rilasciato un comunicato ufficiale indirizzato a tutto il mondo dei cavalli.
In sintesi, l’azienda ha espresso il desiderio di fornire aggiornamenti in merito alla presenza della sostanza non approvata identificata nelle proprie linee alimentari.
«Abbiamo fatto progressi nella ricostruzione di come sia avvenuta la contaminazione e stiamo lavorando in stretta collaborazione con il Department of Agriculture, Food and the Marine (DAFM), che è l’ente preposto in Irlanda. A seguito delle consultazioni proprio con il DAFM, ci preme sottolineare che siamo a disposizione dei nostri clienti per la sostituzione delle scorte che invitiamo a non usare per alimentare i cavalli. Ci scusiamo con tutti i nostri stimati clienti per l’increscioso incidente e ci mettiamo a loro completa disposizione in una operazione di massima trasparenza del nostro brand».
Insomma, innegabilmente l’errore c’è stato, ma emerge anche chiara la volontà di non nasconderlo.