Palermo, 27 giugno 2023 – Incidente a Palermo per il cavallo di uno ‘gnuri, i conducenti di carrozzelle ad uso turistico.
Ieri verso le 12.30 in via Cavour, vicino alla Prefettura, uno di questi cavalli è stramazzato a terra mentre svolgeva il suo lavoro con una famiglia di turisti (genitori e figlia) in carrozza.
Sapendo così poco dell’accaduto è davvero difficile pontificare. Non abbiamo trovato foto, né testimonianze dei diretti interessati – passeggeri, vetturino o presenti al fatto che siano
Partiamo da una certezza: se un cavallo cade per terra qualcosa è andato storto. E dal più banale degli scivoloni al collasso fatale c’è spazio per qualsiasi interpretazione.
Ma diverse possono essere le cause e i conseguenti effetti: ieri a Palermo c’è stata una temperatura di 25° di media, con il picco massimo sui 26°.
Quindi non dovrebbe essere stato un problema legato al caldo.
Su diversi articoli comparsi sulla stampa generalista viene riportata la frase “sotto al peso di una carrozza carica di una intera famiglia”.
Precisiamo: il peso di qualunque cosa venga caricata su di una carrozza viene sopportato dalle ruote del veicolo, non grava sul dorso del cavallo tramite le stanghe.
Inoltre la ‘intera famiglia’ era composta da due genitori e una ragazzina. Che al netto del guidatore sono il carico previsto di rotabili ippotrainati del genere: quindi non c’erano accatastati sopra nonni, bisnonni, zii ed affini.
Ma il cavallo si è rialzato a fatica: perché si è fatto male cadendo? Perché il terreno era sdruccioloso? Perché non stava bene essendo caduto per un mancamento?
Non si sa.
Chi scrive queste righe ha molto rispetto e ammirazione per chiunque lavori con il suo cavallo con il dovuto riguardo al suo benessere, e si dispiace quando certi ‘ismi’ aggrediscono ingiustamente chi monta o attacca, per qualsiasi scopo.
Ma perché sia possibile appoggiare la causa di chi si comporta in modo corretto con gli animali, dovrebbe esserci più correttezza da parte di tutti gli appartenenti alle categorie spesso al centro di polemiche, giuste o sbagliate che siano.
E la correttezza passa anche nel dare informazioni riguardo ai fatti che accadono: perché tutto quello che non viene detto si immagina brutto, cattivo e doloroso.
Fa più rumore un cavallo caduto al suolo che una intera scuderia che lavora tranquilla e in pace, per parafrasare un vecchio proverbio.
Un rumore terribile, specialmente quando poi non si riesce a sapere nulla di come siano andate le cose
Saremmo veramente felici di sapere come sta, e cosa è successo al cavallo caduto – o scivolato. o stramazzato – ieri a Palermo.
E i turisti che erano a bordo? Sembra si siano allontanati stizziti, senza preoccuparsi delle sorti del cavallo.
Ecco, anche su questo ci sarebbe parecchio da dire.
Qui la pagina ufficiale del Comune di Palermo che pubblicizza i tour in carrozza della città.