Bologna, 16 marzo 2023 – Negli ultimi tre giorni, mentre dalla Sicilia orientale arrivava la buona notizia dell’intervento dei Carabinieri che avevano fermato l’allenamento in strada di un cavallo, dall’altra parte dell’isola, a Palermo, le cose andavano in direzione opposta e contraria.
Nel senso che arrivava la pessima notizia di un’altra corsa clandestina, avvenuta questa volta in viale Regione Siciliana, con risvolti ancora più preoccupanti.
Seguendo l’abituale copione, alle prime luci dell’alba, due sulky si stavano misurando in una corsa al galoppo. L’evento avveniva nella carreggiata centrale della lunga di Palermo, contornato da staffette e con folto pubblico quando una pattuglia della Polizia è intervenuta.
Come di consueto, parte della folla ha cercato di fuggire, così come pure i cavalli, con la differenza che, in questo caso, alcune persone non identificate avrebbero reagito in maniera violenta all’intervento delle forze dell’ordine che avevano ‘guastato’ loro la festa.
Come si legge in una nota, la pattuglia della Polizia, nonostante i ripetuti tentativi di far cessare la competizione e disperdere il drappello, avrebbe incontrato difficoltà sia per la resistenza opposta dai diversi centauri che gli impedivano di raggiungere la testa del corteo, e quindi i due calessi, sia per l’ostilità dei “tifosi”, molti dei quali hanno lanciato pietre all’indirizzo della vettura di Polizia, danneggiandola in più parti.
Nonostante il rallentamento provocato dalla sassaiola, gli agenti hanno continuato a seguire i due calessi fin dentro il quartiere di Bonagia dove sono riusciti a bloccarne uno. È a questo punto che un 22enne del quartiere si è presentato alle forze dell’ordine, dimostrando di essere il proprietario del cavallo e assumendosi la responsabilità dei reati legati all’improprio impiego dell’animale.
Il giovane, che stato riconosciuto dagli agenti anche come uno degli autori della sassaiola, è stato denunciato per i reati di maltrattamenti di animali, impiego di animali in competizioni non autorizzate e danneggiamento. Avviate le ricerche dei tanti, almeno 50, che a vario titolo hanno partecipato alla realizzazione dell’evento.
Il cavallo, sottoposto a visita veterinaria che ne ha accertato le buone condizioni di salute, è stato sequestrato e indagini sono in corso per risalire alle identità di chi ha partecipato all’illecita competizione.
Garantisti sempre, ma…
Il fatto di cronaca di Palermo seguirà l’iter previsto dalla legge. Verranno individuate responsabilità, illeciti, colpe e colpevoli. Tuttavia, l’escalation di una reazione violenta all’intervento delle forze dell’ordine e il fatto che il responsabile del cavallo si sia in pratica autodenciato indicano che le misure che seguono il gran lavoro delle forze dell’ordine, per i più diversi motivi, non sono più considerate un deterrente nei confronti di un odioso illecito che riguarda i cavalli. E tanto di più.