Bologna, 11 luglio 2022 – Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Cas) di Losanna ha respinto il ricorso dell’Associazione Pentathlon Moderno danese (Mpadk) in merito al processo di scelta di una disciplina che sostituisca l’equitazione nel Pentathlon Moderno.
L’Mpadk si è appellata al Cas ritenendo che il Consiglio esecutivo dell’Unione Internazionale Pentathlon Moderno (Uipm) non avesse titolo per proporre al Comitato Olimpico Internazionale una disciplina che sostituisca l’equitazione. Dopo che quest’ultima è stata eliminata dallo sport in seguito alle polemiche sorte durante i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Secondo i danesi, il Consiglio esecutivo dell’Uipm avrebbe violato gli statuti e il Codice etico della Uipm.
Il Cas non è stato dello stesso parere. E ha respinto il ricorso. Evidenziando che il Consiglio esecutivo dell’Uipm è attualmente l’unico organo che può presentare al CIO una proposta di sostituzione per l’equitazione.
Nel rigetto si legge: «Qualsiasi successivo cambiamento di formato dell’evento di pentathlon moderno dovrà essere adottato dagli organi competenti secondo le procedure stabilite dagli Statuti UIPM».
In risposta al verdetto del Cas, la Uipm ha rilasciato una dichiarazione. «La Uipm accoglie con favore la decisione odierna del Cas di respingere il ricorso, insieme a tutti i reclami e alle misure provvisorie, presentato dal Mpadk».
Ma… la sentenza del Cas e la posizione dell’Unione Internazionale Pentathlon Moderno non mettono ancora tutti d’accordo…
Il sondaggio e i numeri
Secondo un recente sondaggio condotto da Pentathlon United (gruppo nato per opporsi all’eliminare dell’equitazione dal pentathlon moderno dopo Parigi 2024), oltre il 92% dei pentatleti intervistati ha dichiarato che l’equitazione è l’opzione preferita per la quinta disciplina.
Le risposte sono state 213, provenienti da 40 nazioni. Il 68,5% degli intervistati è costituito da atleti in attività.
Gli intervistati potevano scegliere tra una gara in stile ‘ninja’, una gara a ostacoli, l’ippica come è ora, l’ippica riformata proposta da Pentathlon United, nessuna opinione o altro.
Il 74,18% ha scelto la versione riformata dell’equitazione, che pone il benessere dei cavalli tra i temi centrali.
L’equitazione senza alcuna modifica si è piazzata al secondo posto con il 16,43%. Davanti alla corsa stile ‘ninja’ a quella a ostacoli, con il 3,76% ciascuno.
«Se vogliamo continuare ad avere l’equitazione, dobbiamo cambiare le regole. Dobbiamo mostrare un po’ di impegno», ha detto l’atleta della Repubblica Ceca Filip Houška, numero due al mondo.
Mentre il dibattito continua, il Pentathlon Moderno è stato al momento escluso dal programma provvisorio dei Giochi olimpici di Los Angeles 2028 e l’Unione Internazionale Pentathlon Moderno (Uipm) ha annunciato l’eliminazione dell’equitazione dopo Parigi 2024.