Bologna, 20 ottobre 2024 – A quanto pare, il problema dei cavalli in strada è comune per latitudine e longitudine in tutto il mondo. Quello che però fa la differenza è il grado di consapevolezza equestre che ciascun paese esprime assumendo delle contromisure per arginare il fenomeno. Se in Giamaica la polizia offre consigli di guida agli automobilisti in caso di cavalli in strada, in Gran Bretagna passano allo step successivo. E dotano le pattuglie della polizia locale di capezza e lunghina.
Al momento l’inziativa riguarda la polizia locale del Lincolnshire ma l’esempio potrebbe creare proseliti.
Secondo le dichiarazioni dei propri rappresentati, gli agenti del Lincolnshire negli ultimi 12 mesi hanno prestato la loro opera in ben 130 casi di cavalli liberi sulle trade, tra incidenti e semplici segnalazioni. Più di 10 al mese.
«Spesso veniamo chiamati per aiutare con cavalli che hanno eluso i perimetri dei propri paddock – ha dichiarato un portavoce della polizia della contea britannica – e ora, con questa donazione che abbiamo ricevuto potremo essere certi di partire con una attrezzatura idonea allo scopo».
La donazione di cui si fa cenno comprende 20 capezze con relativa lunghina che la charity Bransby Horses ha messo a disposizione degli agenti, dopo averle a sua volta ricevute in dono da David Cobb of Cobbs Country Store, una selleria di Newark.
Un bell’esempio di sinergia ‘funzionale’
Il circolo virtuoso, nato dalle riflessioni del Rural Crime Action Team, quindi si è chiuso unendo un privato, una charity e le istituzioni, tutti protesi a mettere al sicuro i cavalli e gli automobilisti.
«Quando ci chiamano per recuperare un cavallo libero, cerchiamo sempre di trovare il suo proprietario che, conoscendo l’animale, sa come meglio approcciarlo. Spesso i cavalli che finiscono oltre il loro perimetro abituale diventano nervosi e impauriti. È fondamentale riportarli a casa in fretta e in sicurezza. Quando non sappiamo invece a chi riportarli di solito ci rivolgiamo ad associazioni che offrono stalli temporanei. Come per esempio la Bransby Horses».
La charity che ha promosso l’idea, il famoso uovo di Colombo, ha aggiunto un pizzico di tecnologia ai due strumenti più comuni di ogni scuderia. Fermo restando che come associazione non può agire sulla cattura di cavalli in strada ma solo supportare le forze pubbliche nel caso venga interpellata, Bransby Horses ha dotato ciascuna capezza di un QR code. Scansionandolo con uno smartphone, fornisce informazioni su come avvicinare, catturare e condurre un equino. Ooltre a informazioni utili su come contattare l’associazione stessa o altri enti che possono fornire assistenza.