Roma, 2 ottobre 2024 – Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Ma fortunatamente il cavallo attaccatto alla ‘botticella‘ investita ieri da una Ncc, auto Noleggio con conducente (praticamente un collega, insomma) ha riportato solo lievi escoriazioni.
La macchina aveva tamponato la ruota del legno, con conseguente ‘trasmissione’ dell’urto all’equino tra le stanghe.
Il cavallo, la botticella e il suo conducente non avevano nessuna colpa, se non si ritiene tale quella di essere semplicemente lì.
Ma quello che si richiede a gran voce, dopo l’incidente, è di togliere dalla circolazione il cavallo, non la macchina Ncc.
Volendo fare un’equazione appena un po’ azzardata, sarebbe come chiedere di togliere tutti i pedoni dalle strade dopo un incidente in cui uno di loro sia stato investito da un automezzo. Non valutare ed eventualmente sanzionare la condotta di chi conduceva l’autoveicolo.
Ha detto Patrizia Prestipino, Garante per la tutela e il benessere degli animali di Roma Capitale: «Ancora un episodio che invita a riflettere sulla necessità di dire stop alla circolazione di cavalli e botticelle nella Capitale. Ieri nel cuore della città, in largo Corrado Ricci, un Ncc ha investito un cavallo colpendo la ruota della botticella guidata dall’animale. Fortunatamente, per il cavallo – che è stato immediatamente visitato e medicato da un veterinario del Comune di Roma – solo qualche escoriazione».
Che continua: «Il tema delle botticelle, soprattutto a Roma, è molto sentito perché è inaccettabile che questi animali siano costretti a trainare carrozze nel traffico cittadino, sotto il sole e la pioggia e con qualsiasi temperatura. Per questo, in qualità di Garante, insieme all’assessora Sabrina Alfonsi e ai vetturini abbiamo aperto un tavolo per trasformare le licenze per la guida delle botticelle in licenze per taxi o vetture elettriche. Vogliamo evitare il rischio che gli animali possano incorrere, come purtroppo già successo, in incidenti che siano causa di lesioni o addirittura di morte».
Chiosare che una città più a misura di cavallo sarebbe anche una città più a misura d’uomo sarebbe del tutto utopistico e surreale, ovviamente.