Bologna, 11 marzo 2021 – Ci voleva il morto. Tanto è servito perché finalmente si aprissero gli occhi sul degrado in cui versano molti animali a ridosso di via Isacco Newton, a Roma. E poco importa se il morto sia stato un cavallo che percorreva la strada nella notte. Avrebbe potuto andare molto peggio anche all’uomo che conduceva l’auto o a suo figlio.
L’incidente di via Newton risale all’inizio dello scorso febbraio ma per fortuna, apparentemente questo mese non è trascorso invano.
Roma Capitale, Asl Rm3, le guardie zoofile di Earth si sono mosse e, intervenute nei pressi di dove ci fu l’incidente, hanno verificato una condizione raccapricciante.
Asini, cavalli, pecore sono stati rinvenuti in condizioni pietose. «Abbiamo trovato ambienti sporchi ed insanguinati e un gran numero di animali tra cui cavalli, pecore ed asini privi di coperture» ha raccontato la presidente di Earth Valentina Coppola.
Nella stessa direzione anche le dichiarazioni di Daniele Diaco, presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale. «Animali stipati nei recinti, alla totale assenza di riparo dalle intemperie ed alla sporcizia presente ovunque».
La reazione
A fronte di una situazione tanto drammatica e soprattutto pericolosa, gli intervenuti in rappresentanza delle varie funzioni istituzionali sono stati immediatamente concordi nell’elevare un doveroso ‘mai più’.
In primo luogo è stato imposto ai conduttori degli animali che si provvedesse a una copertura e a una recinzione adeguata degli spazi.
Per quanto riguarda invece asini e cavalli, Diaco ha lanciato un appello: cercano una nuova casa con uno spazio abbastanza ampio da ospitarli.
«Non sarà una oprazione facile» ha dichiarato Diaco. «Le condizioni in cui vivevano questi animali erano già note alla Asl Rm3. Tuttavia finora erano rimasti in quel terreno proprio per la difficoltà a trovare soggetti interessati all’adozione. Adesso però non intendiamo più fermarci fino a quando gli animali non avranno trovato una sistemazione che renda loro dignità».
La risposta di Ihp
E non appena l’appello di Diaco ha iniziato a girare nel web, è arrivata puntuale la risposta di Ihp e di Sonny Richichi.
«Siamo molto preoccupati quando iniziano a girare appelli per la sistemazione di animali senza criteri circistanzati. Chiediamo che IHP Italian Horse Protection Onlus venga contattata quando si tratta di interventi su equidi, nello spirito di collaborazione che dovrebbe esserci con chi conosce la materia e i suoi aspetti meno evidenti. Il nostro timore è che un appello generico all’adozione non comprenda quei criteri doverosi di verifica da garantire quando si affida un animale in adozione».