Bologna, 3 settembre 2020 – Il suo cavallo era stato testato con esisto positivo al Cdi-W di Lipica a fine maggio del 2019 ma con sentenza dello scorso fine agosto, il tribunale della Fei ha stabilito l’innocenza del dressagista azzurro Pierluigi Sangiorgi.
Secondo quanto stabilito dalle indagini approfondite, Gelo delle Schiave, questo il nome del cavallo di Sangiorgi, sarebbe entrato a contatto e quindi assunto a sostanza proibita attraverso l’ingestione di paglia contaminata presente in box.
La sospensione ‘di rito’ di 24 mesi è quindi stata cancellata, così come i risultati ottenuti in quella gara. Ciascuna delle parti, la fei e Sangiorgi, si è dovuta assumere le proprie spese legali.
Come sempre, le parti, nel caso lo desiserassero, potranno ricorrere alla Corte dell’Arbitrato Sportivo entro 21 giorni dal ricevimento della sentenza.