Bologna, 9 luglio 2021 – Scuderie ‘Ianuzzo”, “Teste i Lignu”, “Facci i Cani”. Sembrano nomi presi da un romanzo di Camilleri e invece… Appartengono a tre scuderie ‘storiche’ del catanese, dei quartiere San Cristoforo e Picanello.
Sono scuderie che avevano un unico mestiere: le corse clandestine. Avevano perché – ecco la buona notizia – da oggi sono sotto sequestro.
Grazie a un’operazione della Polizia di Stato di Librino, su delega della Procura Distrettuale di Catania, gli agenti hanno posto i sigilli sulle stalle di cui sopra, sequestrando 10 cavalli, box, un cane con le orecchie mutilate, 39 calessi, ingenti quantitativi di medicinali privi di prescrizioni veterinarie e materiale utilizzato per i calessi da corsa.
L’intervento delle forze dell’ordine arriva a seguito dell’indagine partita dopo che sui social era apparso il video di una corsa clandestina a Camporotondo Etneo. Video divenuto virale e che ha permesso agli inquirenti di ‘mettere a fuoco’ facce, targhe e nomi.
La Polizia, a seguito dell’acquisizione di video e testimonianze, ha individuato fantini e titolari delle“scuderie”, allenatori e addestratori dei cavalli. L’età degli indagati va da 39 ai 68 anni. Cinque di loro hanno precedenti per maltrattamenti animali.
In relazione ai 10 cavalli detenuti in stalle sporche, in due casi abusive, sul posto è intervenuta la Squadra a Cavallo della Polizia di Stato che, previa visita veterinaria da parte della competente Asp, ha trasportato gli animali in luoghi di custodia giudiziaria ritenuti idonei a garantirne il benessere.
Le operazioni hanno consentito di individuare e indagare per i medesimi reati una ‘celebrità locale’, un noto fantino di 69 anni.
E ancora di identificare molteplici partecipanti alle corse clandestine a bordo dei rispettivi motocicli. I veicoli sono stati sequestrati ai fini della confisca e sono state elevate numerose sanzioni, sequestri e fermi amministrativi.