Aosta, 18 gennaio 2021 – Ad Ottobre 2020 in Etroubles, 128 equini sono stati sequestrati dal Corpo Forestale della Val d’Aosta per le ipotesi di abbandono e maltrattamento. Successivamente è subentrata Horse Angels come custode giudiziale degli animali.
Gli animali (asini, pony, muli, bardotti) sono stati collocati con l’autorizzazione del tribunale al subaffido – in breve tempo – a una sessantina di famiglie italiane dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, grazie alla risposta entusiastica di appassionati e volontari.
L’allevatore della mandria che era in monticazione in Val D’Aosta, ha ottenuto 3 dissequestri dal Tribunale del Riesame arrivando infine all’ordine di restituzione ai legittimi proprietari (senza chiarire agli affidatari chi essi siano). Da quel momento la situazione si è fatta assai complessa con le azioni di contatto dell’allevatore per tornare in proprietà degli animali.
Alla data odierna, con il fascicolo d’indagine formalmente chiuso, e finalmente si conosce la richiesta del pm Pizzato detentore del fascicolo grazie a una serie di articoli usciti sui quotidiani valdostani.
Decreto penale di condanna con richiesta di confisca degli animali.
La confisca era quanto chiedevamo da tempo, come risarcimento e a stralcio delle risorse impiegate (emotive ed economiche). Non potevamo pretenderlo, ma era nostra facoltà richiederlo. Speriamo ora che questo risultato si possa consolidare, e non sia precario.
Cosa succede ora?
E’ facoltà del gip del Tribunale di Aosta emettere il decreto penale di condanna con la confisca o meno come pena accessoria. Facoltà dell’allevatore è appellarsi e chiedere di andare in giudizio anziché accettare il provvedimento. Non c’è dato conoscere con quale tempistica il gip provvederà alla decisione, ma speriamo che faccia in fretta, che sia questione di giorni e non di mesi, onde evitare che gli affidatari siano messi in ulteriore difficoltà, perché sono emotivamente ed economicamente provati da tutta la vicenda.
Nel frattempo, tra favola e incubo
La favola dei 128 equini di Etroubles affidati in tutta Italia, poi trasformata in incubo legale, conosce ora un nuovo capitolo di possibile riscatto per Horse Angels e gli affidatari.
Ma chiediamo, se possibile, che il gip tratti quanto prima quanto di sua competenza, per sgombrare il campo da ulteriori incertezze su come procedere.
Parte degli affidatari si era infatti avviata all’acquisto degli equini, altri erano più propensi alla restituzione, altri ancora erano propensi ad esercitare civilisticamente il diritto di ritenzione.
La conoscenza della richiesta del pm di confisca rimette tutto in gioco.
Se arrivasse velocemente risolverebbe ogni situazione e dubbio legittimo su come procedere.
Roberta Ravello per Horse Angels Odv, qui il loro sito