Bologna, venerdì 12 febbraio 2021 – Non c’è pace sui Giochi Olimpici di Tokyo 2020, poi rinviati a questo 2021 a causa della pandemia. Come se non bastassero tutte le enormi difficoltà causate dal virus, oggi sono arrivate anche le dimissioni del presidente del comitato organizzatore Yoshiro Mori. L’ex primo ministro giapponese (83 anni) ha comunicato ufficialmente la sua decisione a seguito dello scandalo generato da alcune sue dichiarazioni di stampo sessista e discriminatorio rese alcuni giorni or sono in occasione di una conferenza stampa: Mori aveva detto che le riunioni dei consigli di amministrazione che contano un alto numero di donne prendono troppo tempo, aggiungendo anche che se si aumenta il numero delle donne senza limitare entro una certa misura il tempo di parola a loro disposizione si va a finire certamente male.
Ovviamente tali dichiarazioni hanno sollevato un vespaio di polemiche a livello internazionale, e il Cio il 9 febbraio scorso ha diffuso un comunicato in cui si dice che “le recenti espressioni del presidente di Tokyo 2021, Mori, sono assolutamente inappropriate e in piena contraddizione con i principi del Cio”. Dentro il comitato organizzatore delle Olimpiadi si è subito allargato il timore che le scriteriate uscite di Yoshiro Mori potessero avere conseguenze gravissime come per esempio il ritiro di alcuni sponsor, cosa che peraltro non si è verificata. L’unica conseguenza a oggi sono le dimissioni di Mori, prontamente accettate dal comitato organizzatore delle Olimpiadi giapponesi.