Palermo, 6 agosto 2024 – Sono in tutto dieci i centri sul territorio siciliano in cui, a partire da oggi, sarà distribuito il fieno agli allevatori che hanno diritto al bonus introdotto dalla Regione.
La misura, finanziata con 20 milioni di euro, è stata voluta dal governatore Renato Schifani per limitare i danni dovuti alla siccità.
“La difficile crisi idrica che stiamo vivendo – commenta in una nota il presidente della Regione – impone azioni tempestive. Per questo, anche per quanto riguarda questa misura, abbiamo fatto in modo che tutte le procedure potessero essere completate nel più breve tempo possibile. La consegna del fieno agli agricoltori rappresenta un`altra tappa nel complesso percorso per affrontare le conseguenze della siccità”.
L`elenco dei centri, approvato dal commissario delegato per l`emergenza idrica in Agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta, comprende: il Centro di meccanizzazione agricola Esa di Agira per l`Ennese, Agrifiera a Noto e l`area autoporto dell`Asi a Melilli per la provincia di Siracusa e il Centro di meccanizzazione Esa di Serradifalco per il Nisseno.
Le strutture individuate per la provincia di Ragusa sono la zona industriale del capoluogo, Foro Boario a Modica, fiera Emaia a Vittoria, il mercato ortofrutticolo di Roccazzo a Chiaramonte Gulfi e il mercato agricolo di Donnalucata a Scicli.
Infine, per il Catanese, il centro individuato è quello dell`area di protezione civile di via Cristoforo Colombo a Caltagirone.
La quantità di foraggio da distribuire agli allevatori dipenderà dall`intensità del danno subito sui territori in base alle precipitazioni rilevate dal Servizio informativo agrometeorologico siciliano.
Gli elenchi con i beneficiari sono stati pubblicati nelle scorse settimane nella sezione del portale istituzionale della Regione Siciliana dedicata all`assessorato dell`Agricoltura.
Le operazioni di consegna dovranno avvenire obbligatoriamente alla presenza di un dipendente dell`ispettorato provinciale dell`Agricoltura.
L`elenco dei centri sarà aggiornato successivamente per essere incrementato secondo le esigenze.
Qui il punto sul problema idrico siciliano: si spreca una quantità enorme d’acqua, più del 50%, a causa delle rotture della rete idrica.
Nella Sicilia in piena crisi idrica, con una siccità devastante, si spreca tanta acqua. Secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia, in un pezzo a firma di Andrea D’Orazio, l’ultimo report della Cgia di Mestre dice che in tutta Italia, su 100 litri di risorsa trasportata dal sistema di acquedotti e condutture, ne registra ben 42 (pari a un valore assoluto di 3,4 miliardi di metri cubi) perduti nei mille rivoli del colabrodo pubblico, con un ammanco di 157 litri per abitante al giorno: un’asticella superata solo, si fa per dire, da nove regioni, tra le quali rientra pure l’Isola, al quinto posto con il 51,6% di contenuto idrico sperperato, ossia 193 litri per residente ogni 24 ore.
Agenzia Red-Asa