Siena, 4 novembre 2024 – Facile sancire il successo di un evento basandosi sul giorno della sua inaugurazione: conferenze stampa, comunicati, passaparola e anche curiosa attesa e sincero interesse veicolano pubblico e professionisti della comunicazione.
Anche la sesta edizione di Cavalli d’Autore, la collettiva d’arte curata da Elena Conti e ospitata dal Museo di Santa Maria della Scala, al vernissage ha fatto nuovamente l’en plein.
Ma la misura vera di quanto questa sia un’iniziativa riuscita si ha visitando la mostra in un martedì qualunque, come abbiamo fatto noi la scorsa settimana pochi giorni prima del finissage del 31 ottobre.
E’ così che ti rendi conto di quanto in quel luogo sia giusto, adatto e bene individuato il tema sviluppato.
Perché Siena è una città che ha nel cavallo un simbolo condiviso e una passione diffusa, e avere nel suo cuore – proprio lì, davanti alla facciata della Cattedrale di Santa Maria Assunta – una raccolta di immagini che lo evocano piace, e molto.
Ai turisti ovviamente, che non per niente associano fortissimamente l’immagine della città del Palio ai suoi protagonisti indisscussi.
Te ne rendi conto anche solo guardando la scelta di libri in vendita al book-shop del Museo di Santa Maria alla Scala, dove (vivaddio!) la presenza di quelli che sfoggiano in copertina un cavallo è statisticamente ben al di sopra della media nazionale, per tacer di gadget e souvenirs.
Eppure Cavalli d’Autore riesce anche in una impresa molto più difficile: che è quella di attirare i senesi.
Si sa, siamo tutti capaci di farci 12 ore di aereo per andare in vacanza in un paese esotico; ma una volta che con la scuola elementare ci hanno portati al museo civico della nostra città diamo per scontato di conoscerlo già perfettamente, in pochi pagano un biglietto da adulti per rivederlo.
Per questo è stato molto bello sederci su una delle panche che arredano le sale in cui sono esposte le opere raccolte da Elena Conti e osservare chi entrava ad ammirarle.
Turisti, certo: il linguaggio delle arti visive non ha bisogno di traduzioni o di interpretazioni esterne.
Ma mentre eravamo lì sono entrate anche tante persone che abitano in città, e questa è stata la vera sorpresa.
Idea Balzana di Sandra Petreni: i due cavalli, il grigio e il nero, sembrano uscire dal quadro per annusare il fieno sparso (ad arte, è il caso di dire!) davanti e mordicchiare le redini del morello, appoggiate a terra
Bambini accompagnati dal nonno, nonne very sprint con nipotina addormentata in carrozzina, barbareschi coi capelli grigi, contradaioli in cerca dei loro colori o semplicemente di un cavallo fuori stagione, e va bene anche se è in effige.
Ilaria Di Meo e il suo Com-pony in mezzo ai bambini: che possono toccarlo, farlo nitrire (tramite un piccolissimo registratore digitale nascosto tra gli altri oggetti) e anche cominciare a capire quanto sia importante non sommergere il nostro mondo di rifiuti e plastica usa-e-getta
Persone che amando i cavalli avevano visto altre mostre a tema equestre in giro per l’Italia alle quali eravamo stai anche noi, e ritrovarsi a parlare di quel graffito preistorico, o ricordare insieme i dettagli di un commovente bassorilievo romano.
Ecco, questo è stato bello sentire: che lì, in mezzo a sculture e dipinti che raffigurano cavalli eravamo davvero con la gente di cavalli e di Siena.
Un altro aspetto molto positivo della collettiva Cavalli d’Autore è che molti degli artisti che raccoglie sono senesi, o comunque abitano nel senese.
E spesso questo permette loro di essere presenti in occasione delle visite dei bambini delle scuole, rendendo possibile a questi ultimi interagire direttamente con gli autori delle opere che stanno guardando.
Una situazione fuori dall’abituale e ben rappresentata da un bimbo che, sorpresissimo, ha esclamato all’indirizzo di una pittrice: “Ma tu non sei ancora morta? Tutti i pittori di cui ci parlano a scuola sono già morti!”.
Tommaso Andreini, Caccia al Tesoro: nel dipinto sono nascosti 5 insetti, bravo chi li trova tutti!
Ma che, al netto della simpatia suscitata dall’episodio, rende possibile ai bambini entrare nel mondo della creatività e dell’arte, tenuti per mano da chi ha già fatto quel percorso e rende quindi possibile credere nella capacità di far diventare vero quello che si sogna.
E non è poco, in un tempo come il nostro che vede come prima, vera emergenza quella educativa.
Ricordiamo tutti gli artisti di questa edizione: Luisa Albert, Tommaso Andreini, Lara Androvandi, Enrica Capone, Elena Conti, Ilaria Di Meo, Vivianne Duchini, Michi Grassi, Wolfgang Alexander Kossuth, Erika Lavosi, Carol Marano, Fabio Mazzieri, Stephen Mcgarva, Graziano Moscatelli, Sandra Petreni, Rita Petti, Daniele Righi Ricco, Giovanna Romano, Mauro Russo , Federico Severino, Massimo Stecchi, Iva Todorova, Yu Wang, Armand Xhomo, Daniele Zacchini.
L’artista Massimo Stecchi risponde alle domande di un piccolo visitatore sull’opera di Ilaria Di Meo, Com-pony
Forza e leggerezza, di Massimo Stecchi