Siracusa, 23 gennaio 2021 – Nota dell’Arma dei Carabinieri sulle corse clandestine nella città siciliana.
Dopo i fatti di cronaca avvenuti a Siracusa, l’ennesima gara su strada di cavalli lanciati al galoppo attaccati ad un sulky, il tenente-colonnello Marco Piras, comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Siracusa, ha rilasciato un commento.
“Quello delle corse clandestine di cavalli è un fenomeno molto antico ma ancora largamente presente nella nostra provincia e richiama ancora parecchi appassionati a questo tipo di manifestazioni illegali”, nota Piras, che continua: “Si tratta di eventi che mettono in grave pericolo gli utenti della strada e gli animali utilizzati per le corse. Attorno a queste esiste un grossissimo giro di scommesse e pertanto soventemente ai cavalli vengono somministrate sostanze dopanti pericolose per la loro salute”.
Per la corsa clandestina di Siracusa avvenuta nel novembre scorso 8 persone sono state denunciate per maltrattamento animali e competizione non autorizzata.
Riprendiamo da una agenzia Dire:
L’Ente Nazionale Protezione Animali ha gia’ dato mandato al suo avvocato, Claudia Ricci, di procedere alla denuncia e si rivolge al sindaco di Siracusa Francesco Italia affinché episodi inammissibili come questo non si ripetano più.
“Si tratta di un episodio gravissimo a priori e, ancor più, in un momento storico come questo in cui i cittadini italiani stanno facendo enormi sacrifici per rispettare le pesanti restrizioni decise dal Governo per affrontare l’attuale emergenza sanitaria. Una città come Siracusa ci aspettiamo che abbia la forza e la capacità di controllare e reprimere queste iniziative criminali”.
Lo afferma la Presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi. L’Enpa sta seguendo attualmente quattro procedimenti che riguardano le corse clandestine: tre in Sicilia e uno nel Lazio.