Sondrio, 11 settembre 2024 – Certamente dagli amministratori di un tratto stradale intitolato al V Alpini ci saremmo aspettati più comprensione per i cugini dei loro muli.
Ma evidentemente a Triasso, verdissima frazione di Sondrio, qualcuno si è stancato di fare lo slalom tra le fiante dei cavalli che percorrono (abitualmente?) i tremilacinquecento metri della Via Panoramica, asfaltata, che porta a Montagna Alta.
Così ieri il comandante della Polizia locale Mauro Bradanini ha firmato l’ordinanza con cui il Comune di Sondrio istituisce «il divieto di circolazione di equini, sia in forma singola che in gruppo, in via V Alpini e in via Panoramica».
A deciderlo le numerose lamentele presentate dai camminatori che frequentano il percorso, molto amato per il trekking urbano.
Evidentemente quei pedoni non sono stati affascinati da cavalli e cavalieri incontrati lungo lo stesso, e ancor meno impressionati positivamente dalle fiante lasciate dai binomi in transito.
Dispiace enormemente di questa sconfitta, che è una Caporetto per tutti. Perché quando non si riesce a convivere e condividere nemmeno la gioia che dà il contato con la natura, vuol dire che abbiamo perso tutti.
Noi gente di cavalli abbiamo perso l’occasione di far capire che siamo cavalieri. E pulire dove si sporca, se non si è su sentiero perso nel verde o nei prati, è il minimo sindacale per essere benvenuti la volta successiva.
Si tratta di una strada asfaltata sulla quale dovrebbe valere, per l’appunto, il codice stradale (ma non ci sono sentieri alternativi più adatti ai cavalli?), nemmeno un percorso strettamente pedonale o una ciclabile.
E’ il codice stradale stesso a regolamentare il transito dei cavalli, vedi qui.
Quindi qualcosa a Sondrio è andato storto, se è stata decisa una delibera speciale per vietare la circolazione dei cavalli in qul certo tratto di strada.
Di chi sia la colpa non sappiamo: cavalieri maleducati, pedoni insofferenti?
Chi lo sa.
Ma il risultato è che abbiamo perso tutti, lì a Triasso.