Londra, 15 giugno 2024 – Il Trooping the Colour del cammino verso la guarigione, si potrebbe dire.
Quella di Tennyson, per cominciare: uno dei tre cavalli della Household Cavalry rimasti feriti più seriamente in aprile durante una esercitazione assieme ad alcuni soldati.
Erano in cinque ad aver preso la fuga per le vie di Londra mentre svolgevano una delle normali uscite nel quartiere di Belgravia, vicino alla sede delle scuderie del reggimento: Tennyson, Trojan, Vanquish, Quaker e Vida.
Quaker e Vida erano i due feriti più gravi, ora stanno molto meglio ma hanno ancora bisogno di tempo per recuperare del tutto e si trovano al prato nel santuario del The Horse Trust.
Gli altri tre hanno già ricominciato a lavorare e il formidabile Tennyson è stato addirittura in grado di riprendere gli incarichi ufficiali cerimoniali, sempre molto impegnativi.
Durante il Trooping the Colour di ieri ha fatto parte della scorta del Sovrano, montato nell’ultimo rango dal caporale di cavalleria Harvey, istruttore dell’Household Cavalry.
Cavaliere molto esperto, Harvey è stato designato per il ritorno di Tennyson al lavoro così da tranquillizzarlo al massimo durante un rientro che poteva essere anche molto delicato.
Ma Tennyson è guarito da tutte le sue ferite, sia fisiche che psicologiche e ha svolto perfettamente il suo compito durante il secondo Trooping the Colour del re Carlo II.
Ha detto di lui il Capitano Charles Carr-Smith, 1 Troop Leader dello squadrone delle Life Guards del reggimento montato della Household Cavalry: “Tennyson è l’esempio perfetto di come deve essere un cavallo militare. Solido e coraggioso come deve essere un cavallo da guerra, ma anche iun gentleman per chi lo monta e i groom. E’ tornato al lavoro senza perdere una battuta, vederlo di nuovo tra noi ha risollevato lo spirito di tutto il Reggimento”.
Insieme a Tennyson sabato scorso c’erano anche altri protagonisti dell’evento a testimoniare la voglia di rientrare nella vita normale lungo un cammino di guarigione: Re Carlo III e la nuora Catherine, entrambi ancora in cura per una forma di cancro.
E insieme a loro chissà quanto altri tra la folla: ma fa sempre bene avere esempi positivi, che incoraggiano a tener duro e confidare nel miglioramento.
Come Tennyson, per l’appunto: perché l’ottimismo ‘per essere creduto, deve essere visto’ (op. cit. da una delle nostre amazzoni preferite).
Qui la fonte della notizia, dal sito della British Army