Bologna, 1 marzo 2024 – È stato soprannominato Smokehouse Creek Fire e da giorni sta devastando il Texas. L’incendio, con un fronte incredibilmente ampio, ha già interessato oltre 3370 chilometri quadrati. Con il loro contenuto di case, attività e naturalmente animali.
L’area del Texas Panhandle, una regione a nord dello Stato che comprende le 26 contee, ha una connotazione prevalentemente rurale ed è costellata da moltissime fattorie. O forse sarebbe meglio dire era, visto che di molte al momento non rimane che un cumulo di cenere.
Con l’avvicinarsi rapiddissimo delle fiamme, sospinte nelle vaste pianure secche, gli animali, soprattutto bovini e cavalli, che sono riusciti a fuggire dai recinti o che sono stati lasciati liberi, si sono riversati sulle strade in cerca di salvezza.
Al momento si registra anche la morte di una donna, ma le autorità non escludono che ci possano essere altre vittime.
Secondo quanto riportato dalle autorità statunitensi, giovedì sera il fronte localizzato nella Contea di Hutchinson, aveva interessato circa 1.75 acri, ed era sotto controllo solo per il 3% della sua smisurata grandezza.
Un inferno di fiamme
«Si tratta del più vasto e distruttivo incendio che abbia mai interessato il Texas – ha scritto un vigile del fuoco sul suo profilo FaceBook. – Il secondo nell’intera storia degli Stati Uniti».
Il Forest Service ha comunicato che lo Smokehouse Creek Fire non è che uno dei fronti di un incendio ancora più vasto che interesserebbe anche il confinante Oklahoma.
Sono attesi in queste ore i primi 500 uomini di un contingente voluto dal presidente Biden. Che lavoreranno al contenimento e allo spegnimento del rogo che di fatto ha già divoranto una larga fetta di economia dell’intero paese.
«I cambiamenti climatici causati dall’uomo sono responsabili di almeno due terzi del rapido aumento degli incendi negli Stati Uniti occidentali negli ultimi decenni», affermano dalla Climate Central americana. Ma al momento non è certo tempo per i dibattiti: ci si concentra sull’arginare le fiamme…