Bologna, martedì 17 marzo 2020 – Olimpiadi e Coronavirus: cosa succederà? Oggi c’è stato il primo incontro (a distanza) tra quelli programmati dall’agenda del Comitato Olimpico Internazionale con l’intero mondo degli addetti ai lavori. La consultazione odierna ha visto come interlocutrici le federazioni degli sport olimpici estivi. Prossimamente sarà la volta del confronto con i comitati olimpici nazionali, con i rappresentanti degli atleti, con il Comitato Internazionale Paralimpico, con le altre federazioni.
Il comunicato stampa divulgato al termine dei lavori odierni è molto chiaro e semplice: «Il Comitato Olimpico Internazionale rimane totalmente impegnato e concentrato sulle Olimpiadi di Tokyo 2020 e con più di quattro mesi all’inizio dei Giochi non c’è alcuna necessità di prendere drastiche decisioni in questo momento: qualunque illazione al proposito non potrebbe che risultare controproducente. Il Cio invita tutti gli atleti a continuare la preparazione in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 al meglio delle loro possibilità».
Questa è la premessa: naturalmente vi è la massima consapevolezza di ciò che sta accadendo in tutto il mondo: «Il Cio confida sul fatto che le molte misure prese dalle varie autorità del mondo serviranno a contenere la situazione generata dal virus Covid-19. In tal senso, il Cio accoglie il supporto dei leader del G7 così come espresso dal primo ministro giapponese Abe Shinzo, il quale ha detto: “Voglio che le Olimpiadi abbiano luogo perfettamente, come prova del fatto che la razza umana sconfiggerà il nuovo Coronavirus, e per questo ho ottenuto il supporto dei leader del G7″».
Il Cio dichiara tuttavia senza mezzi termini che la priorità è la salute umana: «Continueremo ad agire in modo responsabile tenendo conto che i principi fondamentali sono i seguenti: primo, proteggere la salute di tutti coloro i quali saranno coinvoli nell’evento e potenziare al massimo il contenimento del virus; secondo, salvaguardare gli interessi degli atleti e degli sport olimpici».
A metà febbraio è stata istituita una task-force composta dal Cio, dalla Who (World Health Organization), dal comitato organizzatore di Tokyo 2020, dalle autorità giapponesi e da quelle del governo metropolitano di Tokyo. Compito della task force sarà quello di monitorare ora per ora la situazione generale e di assumere conseguenti iniziative di garanzia nei confronti di tutti gli addetti ai lavori. Il Cio seguirà le decisioni prese dalla task-force.
Ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach: «La salute e il benessere di tutti coloro i quali sono coinvolti nella preparazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020 è la nostra prima preoccupazione. Tutte le misure sono state prese per salvaguardare l’incolumità e gli interessi degli atleti, degli allenatori e delle squadre di supporto. Siamo una comunità olimpica, ci sosteniamo gli uni con gli altri nei momenti positivi come pure in quelli negativi. La solidarietà olimpica ci definisce come comunità».
IL TESTO COMPLETO DEL COMUNICATO ODIERNO
https://www.olympic.org/news/communique-from-the-international-olympic-committee-ioc-regarding-the-olympic-games-tokyo-2020.