Bologna, 5 aprile 2021 – Scomparso a metà dicembre del 2020, Totilas è tornato a far parlare di sé. Non per le sue imprese in rettangolo, bensì per la sua attività di padre. Una attività che, proprio in virtù delle sue performance sportive, gli sopravviverà a lungo.
Ma veniamo alla cronaca. Paul Schockemöhle, guru dell’allevamento tedesco, ha ottenuto una ingiunzione dal tribunale per fermare la vendita del seme ‘olandese’ dello stallone, prelevato e commercializzato dal precedente proprietario, Kees Visser.
L’ingiunzione arriva a seguito di una sentenza del tribunale regionale dell’Oldenburg in cui si definiva che l’unico distributore del seme di Totilas è la Paul Schockemöhle Hengsthaltung GmbH.
Visser ha annunciato immediatamente battaglia e ha dichiarato che intende appellarsi alla decisione del tribunale dell’Oldenburg. Secondo i suoi legali, non avrebbe giurisdizione sulla vicenda.
Allo stesso modo, Schockemöhle si è detto pronto a sottoporre la questione anche a un tribunale olandese, se necessario.
Tra il clamore dei rettangoli mondiali e dopo una carriera di successi planetari, Visser aveva venduto Totilas nel 2010. Ad assicurarselo per una cifra che oltrepassò i 10 milioni di euro fu Schockemöhle, in comproprietà con la famiglia Lisenhoff.
All’atto della vendita di Totilas, Visser – secondo quanto dichiarato da Schockemöhle – deteneva poco più di 400 paillette del figlio di Gribaldi x Glendale x Lominka. Era stato definito che dovesse usarle solo per le sue fattrici. Ma a distanza di 11 anni, Schockemöhle ha rilevato che la pregiata linea era in vendita in Olanda dalla Holdstud, la stazione di monta in cui Totilas era stato ‘ospite’ ai tempi di Visser.
‘Considerable amount’. Una ingente quantità. A questo ammonterebbe il numero di paillette raccolte nel 2010 e oggi sotto il controllo della Holstud olandese. E dato l’enorme valore della linea di Totila, Holstud ha deciso di rendere disponibile il suo seme in Icsi a 3.750 euro.
Solo in Germania, Totila ha 28 figli approvati. Un suo prodotto, Total Recall, fu record-foal a Vechta nel 2012 con 200mila euro