Bologna, 14 dicembre 2021 – Per giorni ha mosso l’opinione degli addetti ai lavori del mondo del trotto e ieri sera il Mipaaf, per fortuna, ha elaborato una rettifica/mediazione.
La questione è quella che riguarda la Circolare ministeriale del Mipaaf che regolamenta le corse al trotto per il 2022-2023. In particolare laddove, nella prima stesura, si era vista una significativa riduzione dell’età dei cavalli ammessi in corsa che, se attuata, avrebbe causato un ‘esubero’ di circa 600 cavalli attualmente in età ‘lavorativa’.
Ebbene, a distanza di qualche giorno, proprio ieri, 13 dicembre, il Mipaaf ha emesso una seconda circolare. Nella quale, in sostanza, il limite di età viene riportato, almeno per il 2022, ai valori fin qui adottati. Ovvero le femmine potranno correre fino a 10 anni, maschi e castroni fino a 14.
Per il 2023, le modifiche saranno le seguenti. Le femmine potranno essere impiegate in corsa fino a 8 anni, maschi e castroni fino a 12.
Secondo Roberta Ravello, presidente di Horse Angels, associazione ‘extra ippica’, tra le prime a lanciare l’allarme, il problema è tutt’altro che risolto. «Questa rettifica in parte ammortizza la problematica che sarebbe diventata urgentissima se si fosse rimasti sulla scelta precedente. Ed è quindi un piccolo passo apprezzabile. Tuttavia siamo sempre su una strada estremamente scivolosa. Il problema si sposta in là di un anno. E se non si affronta subito l’argomento del dopo carriera di questi cavalli, il loro futuro sarà sempre gravato da enormi ipoteche».
Per le modifiche alla nuova Circolare (pdf) CLICCA QUI