Home | cronaca | Ucraina: la guerra mette in pericolo anche i cavalli delle riserve naturali
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Kiev, 30 aprile 2022 – Sia chiaro: prima di tutto gli eventi bellici sono una tragedia per le persone che ne sono vittime, coinvolte in una apocalisse che non possono evitare.
Ma una delle tante cose orribili della guerra è che travolge tutto e tutti, senza differenze: uomini e animali, cose e vite, territori e coscienze.
E in Ucraina, oltre a donne, bambini e uomini sono in pericolo anche gli
animali: sia quelli
domestici che quelli che abitano nelle vaste riserve naturali del paese.
Il Ministro dell’Ambiente ucraino, Ruslan Strilets, ha diffuso una nota in cui spiega che sono preoccupanti i danni alla flora e alla fauna dell’Ucraina nelle zone sotto il fuoco nemico: “sono irrimediabili nelle aree riservate protette, soprattutto nel territorio di Chernobyl, che adesso è stato liberato dai russi, e dove sono in corso drammatiche rilevazioni. Il 15% dei parchi del Paese sono in mano ai russi. Non sappiamo nulla di questi territori. Aspetto con terrore il momento in cui andremo a verificare la barbarie dell’esercito russo”.
E ancora: “Non conosciamo il destino delle riserve naturali protette nella regione di Kherson e di Askania-Nova con le sue specie di animali rari, tra cui i cavalli di Przewalski; di steppe preziose, incontaminate e boschi. Ci sono poi le sabbie di Oleshky”, con la foresta piantumata limitrofa e “l’isola di Biryuchy nel mare di Azov che ospita cavalli selvatici e piante uniche”.
La riserva di Askania-Nova è riconosciuta dall’Unesco e ospita la più numerosa colonia di cavalli Przewalski in cattività del mondo.
Quali sono le riserve naturali occupate dai russi? Il ministro dell’Ambiente ha elencato: il parchi nazionali naturale Biloberezhzhia Sviatoslava e Sviati hory parzialmente occupati; poi Velykyi Luh, Pryasovskyy, Dvorichanskyy, Meotyda, Kamianska Sich, Oleshkivski pisky, Dzherylhatskyy, Nyzhniodniprovskyy.
Fonte: Adn Kronos