Se non fosse per il lieto fine, la storia di Sly e Ali sarebbe il peggiore incubo di chiunque ami i cavalli che si trasforma in realtà. Una sorta di film dell’orrore…
La location è upstate New York. Per la precisione la cittadina di Saratoga Spring, nota per il suo ippodromo, i suoi cavalli, la musica bluegrass e i rigori dei sui inverni.
Ali Ernst, come molti suoi concittadini, è una appassionata di cavalli. Ne tiene tre nel prato davanti a casa, una piccola farm come quelle che si vedono spesso nei film americani. Uno di questi è il protagonista della vicenda: Sly. Un Quarte di 22 anni.
Qualche pomeriggio fa, Ali rientra dal lavoro in auto. Percorre il vialetto che porta a casa e ‘butta un occhio’ verso il recinto dei cavalli. Sono tutti e tre intenti a giocare vicino al laghetto coperto da uno spesso lastrone di ghiaccio. Parcheggia, entra in casa e mentre è in cucina guarda dalla finestra e… I cavalli sono due. Scorge la testa di Sly appena sopra la linea del ghiaccio che ha ceduto sotto i 600 chili del cavallo che è finito nell’acqua gelata del laghetto.
La reazione è immediata. Ali corre fuori mentre telefona a tutti per chiedere aiuto. Vicini, polizia, vigili del fuoco… E mentre è ancora al telefono, arriva al laghetto e acchiappa Sly per la capezza per tenergli la testa fuori dall’acqua.

Resiste in posizione pochi minuti ma sente che da sola non ce la fa. È a quel punto che interviene il primo dei soccorritori che ha raccolto la sua richiesta d’aiuto, l’agente Kyle Clinton. E subito dopo di lui arrivano anche gli altri: altri agenti, i vigili del fuoco e i vicini di casa. A questo punto le 9 persone sul posto riescono a legare Sly con tre pesanti funi e ‘a forza di braccia’ lo tirano fuori dall’acqua gelida.
«Ho lanciato la fune nel buco dove era sprofondato Sly e fortunatamente sono riuscita a ‘pescare’ un posteriore. Dopo di che abbiamo iniziato a tirare tutti insieme fino a che Sly non è stato fuori» ha raccontato Ali alla stampa locale.
Una volta all’asciutto, c’è voluto qualche secondo prima che Sly riuscisse a rimettersi in piedi. A quel punto è stato caricato sul trasporto che l’ha portato dritto dritto sul posto di lavoro di Ali, ovvero una clinica veterinaria per cavalli.
I veterinari, che già allertati lo stavano aspettando, hanno rilevato una discreta ipotermia sulla quale sono intervenuti tempestivamente. Tanto che Sly ora sta benone e ha fatto già ritorno a casa. Dove il laghetto ghiacciato oramai è stato recintato con una bella recinzione elettrica. Non si sa mai…
«Ringrazio davvero tutti quelli che hanno risposto alla mia richiesta di aiuto – ha scritto Ali in un post su Face Book. – Grazie ai miei vicini, ai veterinari, agli agenti e ai vigili del fuoco di Saratoga Spring. Tutti coloro che sono arrivati hanno contribuito a salvare la vita a Sly. Grazie davvero».
Le body-cam degli agenti hanno registrato attimo per attimo il salvataggio. Sono immagini per cuori forti, ma visto che c’è il lieto fine, per chi volesse vedere come ha lavorato la solidarietà umana CLICCA QUI