Bologna, 29 settembre 2020 – La Federazione equestre francese e la Gendarmerie Nationale hanno stretto un patto per garantire maggiore sicurezza agli impianti che ospitano cavalli e per combattere insieme l’orrenda piaga delle aggressioni agli equidi che hanno trovato una stagione tristemente florida in Francia.
Nonostante questi eventi criminosi siano da molti anni diffusi un po’ per tutto il nord Europa – in Gran Bretagna e più sporadicamente in Germania e Svezia -, la sequenza francese ha impressionato per numero di crimini in relazione a un arco temporale piuttosto ravvicinato e per la macabra ritualità che l’ha fin qui contraddistinta.
In ogni caso, il patto per la sicurezza ora mette in campo strategie combinate che dovrebbero creare una rete utile per contenere e sconfiggere il fenomeno.
La Gendarmerie si impegna a comunicare con regolarità l’evoluzione delle indagini, la Federazione francese (già costituitasi parte civile contro ignoti) a coinvolgere l’istituzione negli eventi equestri e a diffondere gli ‘allerta’ presso i tesserati.
Hubert Bonneau – direttore delle operazioni e generale d’armata – ha preso al balzo l’occasione della firma di questa ‘convenzione’ per presentare le sue forze ai responsabili della filiera equestre e creare così una sinergia più diretta tra privati e istutuzioni.
Dal canto suo, Serge Lecomte, presidente della Federazione francese ha dichiarato: «Questa convenzione con la Gendarmerie nationale ci deve permettere di mettere in campo ogni strumento per fermare queste inqualificabili violenze e, più in generale, per dare maggiore sicurezza a pony e cavalli ospitati nei nostri impianti».