Bologna, 19 giugno 2023 – La macellazione degli equidi destinata alla tavola degli americani è terminata negli Stati Uniti ben 16 anni fa. Ma ciò non è ancora bastato per mettere la parola fine al tema più generale della macellazione per l’export. Che persiste nell’agenda legislativa annuale del governo americano anno dopo anno. Il 2023 non fa eccezione.
Una clausola di bilancio annuale, ad esempio, vieta che l’USDA – il Dipartimento per l’Agricoltura – riceva fondi per fornire servizi di ispezione a qualsiasi macello di cavalli. Il divieto è stato applicato ininterrottamente negli ultimi dieci anni e in questo periodo all’USDA non è stata chiesta alcuna sovvenzione per l’ispezione degli equini.
Laddove ciò potrebbe sembrare un’imposizione ‘contro’, il carattere di questa disposizione è al contrario machiavellicamente utile…
Le disposizioni di bilancio sono incluse negli stanziamenti dell’USDA e della FDA – la Food and Drug Administration, il potente organo di vigilanza su tutto ciò che può avere attinenza con il consumo da parte degli uomini – per bloccare qualsiasi possibilità di ispezione della macellazione dei cavalli da parte del governo federale. Senza ispezioni, la vendita di carne di cavallo è illegale negli Usa.
Tuttavia, nel mondo della ‘tavola globalizzata’, la carne equina rimane nel menù di gran parte dell’Europa e dell’Asia. E questo ha lasciato aperto un mercato di esportazione per i cavalli spediti in Canada e Messico. Per la macellazione.
«La buona notizia è che la domanda estera che ha creato un’industria di macellazione di cavalli in Nord America è in caduta libera negli ultimi dieci anni», ha dichiarato Wayne Pacelle, presidente del Center for a Humane Economy. Un report mostra che le esportazioni di cavalli statunitensi sono scese a 20.000 nel 2022, rispetto alle 140.000 del 2007, anno in cui la macellazione dei cavalli è terminata negli Stati Uniti.
Il passo successivo
Il secondo punto dell’agenda legislativa al vaglio in questi giorni è il Save America’s Forgotten Equines o SAFE Act, che vieta in modo permanente la macellazione di cavalli per il consumo alimentare umano e vieta l’esportazione di cavalli americani destinati al macello all’estero.
Il SAFE Act ha come sponsor bipartisan il senatore democratico Bob Menendez e il senatore repubblicano Lindsey Graham. Un disegno di legge simile è stato presentato lo scorso maggio alla Camera con il patrocinio del rappresentante repubblicano della Florida Vern Buchanan e del rappresentante democratico dell’Illinois Jan Schakowsky.
E in Europa?
L’Unione Europea ha vietato l’importazione di carne di cavallo dal Messico dal 2014. I cavalli provenienti dagli Usa devono ‘risiedere’ in stalle canadesi per sei mesi. SOlo dopo tale periodo è possibile macellarli per il consumo europeo.
Gli ultimi tre macelli commerciali di cavalli negli States hanno chiuso i battenti dopo il 2007. Si tratta di Dallas Drown a Kaufman, TX; Beltex Corp. a Fort Worth e Cavel International a DeKalb, IL. I proprietari erano investitori belgi, francesi e olandesi.
Secondo un’inchiesta condotta recentemente da Animal Equality, L’Italia sarebbe il primo Paese in Europa in cui la carne equina è più presente sulla tavola. I dati parlano di oltre 250mila animali macellati ogni anno in Europa, di cui 25mila solo nel nostro paese. Dati per difetto, s’intende, visto che la filiera ‘occulta’ è di difficilissima quantificazione…