Bologna, 12 ottobre 2020 – Il necessario passaggio al virtuale di molte iniziative ed eventi legati al mondo equestre sta muovendo i primi timidi passi. Alcuni sono passi ben riusciti, altri necessita sicuramente di qualche aggiustamento ma c’è un settore che, sopra qualsiasi altro, sta mostrando i muscoli. Si tratta delle aste.
Molti centri allevatoriali e studbook, soprattutto nel nord Europa, in tempi non sospetti avevano già iniziato a percorrere la via globalizzante del web per i propri eventi e, in questo momento in cui la pandemia limita ancora i movimenti e la voglia stessa di spostarsi da una nazione all’altra, stanno vivendo una stagione piuttosto florida.
Nella Elite Auction di Verden della scorso week end, la 137esima del pregiato marchio Hannover, la battaglia finale per aggiudicarsi una figlia di St. Schufro/Fürstenball è durata ben 90 minuti. Di rilancio in rilancio, St. Felice – questo il nome della cavalla allevata da Patrick Seefeld – il martelletto è stato fermato per ben 190 volte prima di battere l’aggiudicazione per ben 205mila euro. St. Felice – già finalista nell’Hannoveraner Riding Horse Championships è partita alla volta dell’Austria.
Il prezzo medio per i 40 soggetti da dressage e per i 20 da salto è stato di circa 29.900 euro. Tra gli aggiudicati, 20 lasceranno la Germania. Si sa che 4 andranno negli Stati Uniti, e in Francia, 2 in Austria, 2 in Olanda e 2 in Svizzera.
Dopo i cavalli da sella e i giovani stalloni, la Niedersachsenhalle di Verden ha presentato anche l’ultimo lotto di puledri dell’anno. Tra questi spicca Dream oh Heart, un figlio di Damsey/Quaterback che è stato venduto alla blasonatissima danese Blue Hors per 51mila euro.