Bologna, 7 dicembre 2023 – L’allevamento degli Akhal-Teke è stato inserito nella lista Unesco quale Intangible Cultural Heritage of Humanity, patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Dietro a questa candidatura c’è stato un lungo lavoro che ha affiancato cultura, politica e scelte geo-strategiche. Ma a noi, che abbiamo sempre nel cuore i cavalli, piace pensare che questo incredibile riconoscimento arrivi soprattutto come premio a chi da sempre dedica le proprie risorse all’allevamento di questi straordinari cavalli. Rappresentanti, tra l’altro di una cultura profonda, radicata nei territori in cui si è sviluppata da millenaria memoria.
Lo dimostra il fatto che insieme all’allevamento degli Akhal-Teke, l’Unesco abbia ascritto nella propria lista anche l’arte tagica della tessitura dei drappi e dei finimenti che vengono impiegati proprio sugli Akhal-Teke.
“I cavalli sono una parte importante dell’identità storica e culturale del Turkmenistan e le tradizioni a loro connesse contribuiscono alla coesione sociale e incrementano il riconoscimento dell’importanza di mantenere vive le tradizioni” si legge direttamente nella motivazione della commissione Unesco.
Grazie a questo riconoscimento che diventa ‘ambasciatore’ del Turkmenistan, si aprono ora le porte a una cooperazione con l’Unesco nel campo dell’istruzione e della scienza attraverso una rete di scuole associate all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.
Anche a questo servono i cavalli… e i loro allevatori.