Bologna, 20 ottobre 2024 – E’ l’ultimo libro in ordine di tempo che ha pubblicato More Than a Horse, la casa editrice aretina nata per dare voce alle parole che raccontano i cavalli.
Lo ha scritto Bartabas, cavaliere e regista e scrittore e tante altre cose, anche poeta: il titolo è ‘Un gesto verso il basso’.
E dentro questo libro c’è un lungo ricordo, una notte costruita di tante notti.
Notti rubate al sonno e condivise tra fumo e silenzi da lui, Pina Bausch e i cavalli.
Pina Bausch è stata ballerina, coreografa e insegnante , interprete e musa del teatro-danza tedesco. Forse il tratto che l’ha unita a Bartabas è proprio l’anima nata per il teatro, e quello che entrambi lega ai cavalli la sensibilità.
“Ma a forza di osservare, arriva un momento in cui ascoltiamo più chiaramente”, da Un gesto verso il basso
Bausch non aveva mai incontrato i cavalli. Lo fa con Bartabas e il suo Micha Figa – quasi di nascosto, spesso dopo essere fuggita al resto della vita dall’uscita degli artisti di qualche teatro del mondo dove le loro strade si incrociavano.
Con delicatezza di movimento, con rispetto dei respiri dell’altro, con la pazienza di suscitare un desiderio anche nel cuore – così grande – di un cavallo che sembra un angelo.
Oppure scomparendo nella notte sul dorso maestoso di uno Shire gentiluomo. E lasciandosi dietro un Bartabas preoccupato, che dentro e fuori le scene la poesia e anche il dramma si impolverano con le tracce di un sorriso.
“E’ gentile: porta sulla schiena un desiderio che vola via”, da Un gesto verso il basso
Il perché di questo incontro che sembra magico ed è stato vero lo troverete tra le pagine del libro, come quei fiori che si raccolgono in un giorno da ricordare e si mettono tra le parole che amiamo di più per farli durare sempre.
Bartabas si conferma un poeta anche quando scrive, forse specialmente se non vuole scrivere poesie. Pina Bausch si lascia scoprire ai nostri occhi capace di danzare anche insieme all’anima di un cavallo.
Loro, i cavalli, sono sempre capaci di quella dolcezza nello sguardo e del modo così delicato di considerare chi non li angoscia, che è il motivo per cui tutti li amiamo.
“La danza deve nascere senza vanità, il suo unico scopo è creare uno stato”, da Un gesto verso il basso