Bologna, 18 novembre 2024 – Il sentiment collettivo che investe il settore del benessere dei cavalli impiegati nello sport è sempre più un punto nodale nello sviluppo di una vera popolarità delle discipline equestri. E ben ne sono consci negli uffici di Losanna della Federazione Equestre Internazionale dove già da tempo sono al lavoro esperti che stanno elaborando strategie per un nuovo e più moderno rapporto con l’atleta cavallo.
Non è solo forma se si pensa che lo storico dipartimento veterinario ha allo studio una modifica sostanziale della sua nomenclatura. In tempo stretti potrebbe assumere il nome di FEI Equine Welfare & Veterinary Department. Dove l’aspetto medico veterinario diventa una componente – seppur fondamentale – di un concetto di benessere assai più ampio.
Il caso Svezia
Il tema, come si accennava è sempre più sentito. E anche in seno alle diverse federazioni nazionali, si tenta di precorrere i tempi e avanzare proposte.
La Federazione svedese per esempio, una di quelle probabilmente più all’avanguardia e storicamente più evolute in tema di benessere, ha recentemente promosso alcune nuove regole che potrebbero presto creare proseliti ben oltre i confini nazionali.
Partiamo dal tema della partecipazione alle gare. Per i cavalli di 4 anni e i pony è previsto che tra una gara e la successiva devono passare almeno due settimane.
Per quanto riguarda il dressage, la Federazione svedese ha stabilito che la capezzina che tradizionalmente compone i finimenti, è facoltativa in tutti i livelli agonistici. E, sempre pensando al benessere dei cavalli – soprattutto quelli più giovani – in alcune categorie sarà consentito il trotto sollevato.
Regolamenti e democrazia
Un portavoce della Federazione svedese ha precisato che «La libertà di scelta è un tema centrale quando il benessere dei cavalli viene rafforzato nei regolamenti delle competizioni svedesi. La decisione di rendere la capezzina facoltativa esita direttamente dalle proposte presentate alla federazione lo scorso luglio».
Nel 2023, era stato condotto un sondaggio in cui ciascuno poteva avanzare le proprie proposte per modificare i regolamenti in tema di benessere dei cavalli sportivi. Il 10% di tutte le proposte legate al mondo del dressage riguardava proprio le capezzine. Da qui la scelta della commissione dressage di procedere con l’introduzione della facoltatività, in rispetto del comune sentire dei praticanti. La democrazia (e l’attenzione per il benessere dei cavalli) funziona anche così…