Bologna 12 luglio 2021 – Ha un mese di vita e si chiama Violet. Ma oltre a ciò, oltre a essere una magnifica puledra, è anche una promessa per il futuro. Grazie al suo mantello.
Violet, puledra Clydesdale è considerata una rarità tra gli estimatori di questa razza che origina da un incrocio tra le fattrici scozzesi e i Flemish draught, i cavalli da lavoro delle Fiandre. In virtù del fatto che i ‘papà’ fossero tipicamente morelli, i puledri con il mantello di questo colore erano abbastanza frequenti. Poi si cominciò a selezionali preferenzialmente bai e roani…
Fino a far diventare i Clydesdale ‘neri’ una rarità. Soprattutto tra le femmine.
Violet è nata in un centro in Gran Bretagna, l’Hay Farm Heavy Horse Centre, che si impegna proprio per la conservazione delle razze pesanti inglesi. Ed è il frutto di ben 13 anni di tenaci tentativi. «Avevamo diversi maschi neri – spiega Vivienne Cockburn, appassionata proprietaria del centro – ma una femmina era indispensabile per il nostro programma allevatoriale».
La sua mamma, con il suo stesso mantello, si chiama Bridget. Mentre il papà, Tillside Topsman è quasi una celebrità. Teddy per gli amici, ha 11 anni e ha già prodotto un bel numero di puledri.
Nel 2019, il Rare Breeds Survival Trust (RBST) ha aggiunto i suoi geni nella banca nazionale per la preservazione delle razze.
I ‘black’ Clydesdale stanno decisamente tornando di moda, ma questo non è sicuramente l’obiettivo della signora Cockburn che, mentre strofina il muso di Violet aggiunge: «Se ci fermiamo un attimo a riflettere, capiamo quanto sia importante proteggere questi cavalli. Hanno avuto un ruolo così importante nella nostra storia…»