Bologna, 27 dicembre 2021 – Manca poco e come ogni anno si rinnovano le raccomandazioni affinché la notte dell’Ultimo sia solo occasione di festa per tutti. Animali compresi.
Il must che invita a evitare botti e fuochi d’artificio quest’anno si rafforza con un report curato dall’Agenzia ambientale della Campania. Gli esperti hanno reso note le rilevazioni effettuate in occasione del Capodanno dell’anno scorso, sottolineando come i giochi pirotecnici, piccoli o grandi, siano responsabili di picchi rilevanti di polveri sottili, i famigerati Pm10 e Pm2.5.
Pare che analoga rilevazione sia stata registrata in molte stazioni di monitoraggio su tutto il territorio nazionale. E che quindi non sia un fenomeno regionale, bensì diffusissimo da nord a sud.
Oltre all’inquinamento acustico quindi, i botti e i fuochi sono responsabili anche di un deterioramento dell’aria che respiriamo, tanto noi quanto i nostri animali.
E venendo proprio a questi ultimi, è bene sapere che a causa dei botti e dei fuochi di artificio, tutti gli anni si contano moltissimi incidenti anche gravi. Perfino infarti.
Qualche dritta…
Le contromisure? In primis evitare di usarli, soprattutto in prossimità di scuderie dove i materiai infiammabili sono ovunque. Inutile pensare che ne siano di ‘cattivi’ e di ‘buoni’. Sono tutti egualmente pericolosi. E sgraditi a tutti gli animali.
Se possibile, la raccomandazione è iniziare l’anno con un bel tour in scuderia per verificare che nei box sia tutto a posto. Eventualmente, lasciare un po’ di musica in corridoio. Se proprio qualcuno si divertirà a sparare un petardo, almeno il suo rumore non giungerà isolato nel silenzio totale.
Vanno abolite anche le apparentemente meno insidiose ‘lanterne cinesi’. Anche se non fanno rumore, sono pericolosissime se finiscono sopra a materiali infiammabili. Senza contare il fatto che quando esauriscono la fiamma, ricadono sul terreno e possono finire per incuriosire, anche nei giorni successivi, gli appetiti dei cavalli al paddock.
«Evitare l’utilizzo di articoli pirotecnici di ogni tipo, a partire ovviamente da quelli illegali – sottolinea il direttore generale dell’Arpac Stefano Sorvino – rende le festività natalizie e i festeggiamenti dell’Ultimo più sicuri».