Bologna, 15 novembre 2023 – Dopo l’eclatante caso dei Brumbies australiani e dopo che da decenni negli States gli enti preposti alla tutela del territorio vedono nei wild un pericolo da combattere, la World Horse Welfare, una charity presieduta da Anna d’Inghilterra, che si occupa di benessere e cura degli equidi in tutto il mondo, ha messo al centro della propria conferenza annuale 2023 un tema di grande attualità: “Cavalli e Ambiente: amici o nemici?”.
Sembra un paradosso… Dopo che i cavalli hanno accompagnato per millenni la storia dell’uomo, oggi siamo arrivati a interrogarci sul fatto che la loro presenza possa recare danno all’ambiente che ci ospita entrambi. Ambiente per il quale noi umani abbiamo la grandissima responsabilità di avere creato criticità quasi insanabili. Tanto che adesso, perfino i cavalli potrebbero determinare veri e propri ‘eco-disastri’.
Ma veramente i cavalli, espressione della natura, possono esserne diventati pericolosi nemici quasi come noi? Quali sono le strade da seguire, qual è il ruolo che noi possiamo giocare, affinché i cavalli possano continuare a farci a lungo compagnia senza che arrivino a rappresentare un problema per gli ecosistemi sempre più delicati come sta per esempio accadendo in Australia? Come abbattere la carbon hoofprint determinata dai cavalli e dal loro allevamento?
Un tavolo di esperti internazionali
Questi alcuni dei quesiti che sono stati dibattuti nell’incontro in presenza alla conferenza che si è tenuta lo scorso 9 novembre. Dalla quale si attendono ora approfondimenti che forniscano risposte e pareri da parte di scienziati ed esperti dell’ambiente e del mondo equestre. Tra cui veterinari, appassionati, il presidente stesso della Fei Ingmar De Vos e un panel di esperti internazionali.
A loro il compito di trovare le risposte giuste. Affinché i cavalli, Brumbies e Wild compresi, tornino a essere visti come parte della soluzione per un mondo più ecocompatibile e non più come un problema divisivo e doloroso.
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