Bologna, 11 febbraio 2024 – Dal Colorado un bell’esempio di come ciò che viene percepito come un problema, con la giusta volontà, potrebbe trasformarsi in una risorsa molto performante.
L’US Forest Service ha recentemente lanciato un nuovo programma per addestrare i propri addetti al pattugliamento in sella. Il ragionamento è semplice: più della metà dei 2,3 milioni di acri (circa 9300 chilometri quadrati) affidati alle cure dell’Us Forest Service in Colrado non è facilmente accessibile con auto o pick-up.
«Non riusciamo ad arrivare nel 55% del territorio su cui avremmo il compito di vigilare – spiega Scott Woodall, responsabile del programma per il bestiame all’interno del White River National Forest. – Quindi l’unica alternativa che abbiamo per presidiare sono cavalli e muli. Come una volta».
Ma per operare in sicurezza con i compagni di lavoro a quattro gambe serve una certa competenza. Ed è così che una dozzina di agenti hanno recentemente partecipato a una full-immersion di tre giorni per diventare provetti cavalieri. Il tutto in uno stato, il Colorado, che sicuramente vanta già una grande tradizione in sella.
Obiettivo del corso, oltre ad aspetti tecnici di manovrabilità ed equitazione, è anche quello di promuovere una cultura della comprensione tra i due agenti in pattuglia.
«Si tratta di creare fiducia e comunicazione tra questi animali da lavoro e gli agenti» ha spiegato Crosby Davidson, responsabile dell’addestramento. «Capire come comunicare al meglio con il proprio cavallo o mulo contribuirà al benessere e alla sicurezza di entrambi».
«Per lavorare in sicurezza, è necessario capire come si comporta un cavallo. Come funziona il suo cervello e quali possono essere le sue reazioni in ogni situazione. Bisogna imparare come interagire l’uno con l’altro. Come usare il linguaggio del corpo per ottenere il controllo dei nostri cavalli e fare ciò che serve per tenerli al sicuro».
Oltre alla tre giorni con il trainer, il progetto di re-inserimento di pattuglie ippomontate prevede anche ulteriori stage di perfezionamento ‘sul campo’. Dove i binomi avranno la possibilità di misurarsi con tutto quello che flora e fauna selvagge del Colorado metteranno loro di fronte.
Uno più uno…
Nonostante gli oltre 1200 chilometri di distanza, proviamo a unire due puntini sulla cartina geografica degli States. Dopo la notizia del Colorado, eccone un’altra che arriva questa volta dal Texas. A Kerrville, il 23 e 24 febbraio si terrà una non-vendita ‘speciale’ (ma si tratta di eventi ricorrenti) a cura del Bureau of Land Management (BLM).
120 tra cavalli ‘wild’ adulti e yearling e asini verranno offerti in adozione. E chi se li porterà a casa garantendo loro un futuro avrà un contributo fino a 1000 dollari per animale.
Sicuramente un’occasione che speriamo non diventi ghiotta solo per gli immancabili speculatori. E speriamo anche che magari arrivi ad allettare perfino gli amici del Colorado… Che potrebbero impiegare proprio i ‘wild’ – questi o altri, debitamente riaddestrati – per il pattugliamento.
Magari creando un virtuosissimo precedente in tutti gli States per molti cavalli che in altro modo continuano ad avere un destino infaustamente segnato.
We have a dream….