Bologna, 18 febbraio 2025 – Un estremo saluto con tutti gli onori. È questo quello che è stato realizzato dalla 1° Divisione dell’Esercito Nigeriano per il sergente Dalet Danfari Akawala. Che a lungo è stato la loro mascotte. Ed era un cavallo soldato.
La cerimonia solenne per la sepoltura è stata presieduta dagli alti ranghi dell’esercito presso il quartier generale della divisone a Kaduna.
Per chi si azzardasse a pensare che forse per un animale tutto ciò sia un po’ troppo, ecco pronta una spiegazione che affonda le proprie radici proprio in quello spirito di corpo militare che fa dell’onore e del rispetto un must inderogabile. Anche quando è rivolto a un cavallo.
Il ruolo delle mascotte, nell’esercito Nigeriano, è molto importante. Le mascotte, animali, oggetti o persone vengono scelte per rappresentare il simbolo del reggimento, sono portatori di valori e di fortuna.
Inutile ricordare che il legame tra i cavalli e i militari è antichissimo e quando uno di questi, in tempi moderni, viene scelto come simbolo è per prenderlo sul serio. Fino alla fine. Fintanto da seppellirlo con tutti gli onori e i simboli del suo servizio: avvolto nella bandiera, con stivali, cintura e cappello.
Il Colonnello Akabike, che ha preso la parola durante la cerimonia, ha sottolineato l’importanza di onorare il servizio di una mascotte, descrivendo il suo ruolo come una parte integrante delle tradizioni della divisione e del suo patrimonio culturale.
«Il sergente Dalet Danfari Akawala ha servito la divisione con lealtà e dedizione. Ha incarnato lo spirito del coraggio e della resilienza» ha detto l’ufficiale durante la funzione, alla quale ha presenziato anche il cappellano protestante della divisione, insieme ai soldati e alle loro famiglie.
Buon ponte sergente.