Bologna 25 aprile 2022 – Gli animali sono da sempre presenti nelle produzioni di molti artisti. Non c’è periodo storico, non c’è corrente, non c’è espressione artistica che non abbia indugiato, ciascuno a proprio modo, sul tema della fauna. Spaziando tra animali reali e mitologici. Guardandoli ora con riverenza, ora con ironia. Ma soprattutto con un occhio di riguardo proprio per gli animali più vicini all’uomo. Cavalli compresi.
Per la gioia degli estimatori, si è recentemente tenuta un’asta da Sotherby’s di Parigi che ha portato all’attenzione dei collezionisti 113 pezzi dedicati proprio agli animali e tra questi un discreto numero di cavalli.
Se il top price della prestigiosa vendita è stato messo a segno da Miraggio di giraffe nel deserto Taru, Kenya, 1960, di Peter Beard, venduto per 403,200 euro, sono stati apprezzati anche i nostri amici equini.
In primis il bronzo datato tra il 1827 e il 1901 di Isidore-Jule Bonheur. Lo Stallone piazzato proveniente dalla galleria Duc de Bourgogne è stato aggiudicato per 6.930 euro.
Bene anche il piatto di Picasso, uno di 500, stampato a fuoco e datato 1952. Picador è stato aggiudicato per 2394 euro.
Invenduta invece la scultura più quotata da catalogo tra i pezzi a tema equestre. Si tratta di una scultura in marmo della seconda metà del XVII secolo, di presunta provenienza genovese. Raffigurante due animali per metà cavalli e per l’altra creature degli abissi, secondo gli esperti della prestigiosa casa d’aste godeva di una stima tra i 70mila e i 100mila euro.
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