Lublino, 22 febbraio 2022 – Sarebbe bello che lo studio polacco avesse portato a una soluzione per raffreddare i bollenti spiriti, slavi e non solo, che ci stanno facendo preoccupare in questi giorni.
Invece la ricerca effettuata all‘Università delle Scienze della Vita di Lublino ha investigato l’effettiva utilità di raffreddare i cavalli, in una stagione mite e dopo un esercizio non troppo intenso, tramite docciatura.
Un obiettivo meno importante dal punto di vista politico, ma certamente sempre di attualità per chi monta a cavallo.
La domanda a cui risponde lo studio è: i cavalli da diporto devono essere raffreddati dopo un esercizio non molto intenso?
La risposta è stata data dall’equipe guidata dalla professoressa Iwona Janczarek prendendo in esame metodologie abitualmente utilizzate nelle scuderie di tutto il mondo.
Per la precisione l’irrorazione con acqua fredda di:
- arti
- parte superiore del corpo, dietro la testa e sui fianchi
- sia gli arti che la parte superiore del corpo
I test sono stati effettuati subito dopo l’esercizio e a 10/20 minuti dalla sua fine su un gruppo di 19 castroni, un altro gruppo di controllo non è stato docciato dopo il lavoro.
Il test prevedeva la registrazione e l’analisi sia della temperatura rettale che della superficie corporea.
Risultato, testuale: “L’applicazione di acqua fredda solo sulle parti inferiori del corpo è stata efficace e può essere consigliata per l’uso pratico nelle condizioni descritte”.
Più specificatamente: Il raffreddamento degli arti versando acqua più volte ha modificato la temperatura corporea superficiale da 34,2 ± 0,37 °C a 32,0 ± 0,32 °C ed è stato più efficiente dell’applicazione ripetuta di acqua fredda sia sulla parte superiore che su quella inferiore del corpo, portando a un cambiamento di temperatura da 34,6 ± 0,26 °C a 33,2 ± 0,36 °C. Pertanto, l’applicazione di acqua fredda solo sugli arti è sufficiente per raffreddare il cavallo dopo un esercizio di media intensità a temperatura dell’aria moderata (circa 24 °C).
Se si potessero raffreddare così, con una bella docciatura anche i bollenti spiriti, però…che bello che sarebbe.
Qui lo studio completo da MDPI, Open Access Journal