Arezzo 2 aprile 2024 – Le regole che disciplinano i test del doping sono ferree e dettagliate, vediamo insieme quali sono le best practices da seguire e quali i rischi in cui si può incorrere.
L’Equine Anti-doping and Controlled Medication Programme (EADCMP) già a partire dal 1° gennaio 2016 ha subito una riforma globale che, a seguito di un nuovo sistema armonizzato, ha portato ad aumentare il numero dei test effettuati negli eventi FEI ed equiparato le diverse discipline ed i vari livelli (numero di stelle*) rendendoli soggetti con pari capillarità (a seguito delle modifiche al Regolamento Veterinario, non verrà più posta enfasi sui test negli eventi di livello 3* e superiore).
Si è reso necessario un nuovo processo amministrativo in seguito all’adozione del nuovo modello di finanziamento dell’EADCMP in occasione dell’Assemblea Generale del 2014. Nel corso del 2015 è stato istituito un gruppo di lavoro per assistere il Dipartimento Veterinario FEI nello sviluppo del nuovo processo.
I Testing Veterinarians, assistiti dai Testing Technicians, raccoglieranno campioni ai vari eventi. Ai Veterinari Delegati sarà comunque richiesto di prelevare campioni in determinate situazioni e se richiesto dal Dipartimento Veterinario FEI.
I cavalli possono essere testati in qualsiasi evento FEI e in qualsiasi momento. Il processo non modificherà i test rispetto alla procedura di raccolta dei campioni o alle sanzioni in caso di risultati positivi dei test.
Il Dipartimento Veterinario della FEI sarà responsabile dell’amministrazione dell’EADCMP e ai National Head Veterinarians (NHV) verrà richiesto di prestare assistenza con il coordinamento locale.
L’EADCMP sarà interamente finanziato dalla FEI secondo il nuovo modello finanziario.
Le Federazioni Nazionali (NF) e/o i Comitati Organizzatori non saranno, quindi, più responsabili dell’organizzazione degli eventi EADCMP.
È stata apportata una modifica ai Regolamenti Veterinari per cui i test negli eventi di livello 3* e superiore non sono più obbligatori e non esiste più un numero o una percentuale minima di cavalli che devono essere campionati ad ogni evento FEI. Ciò consentirà al Dipartimento Veterinario FEI di effettuare test in modo uniforme tra le discipline e tra i diversi livelli degli eventi FEI.
Il Dipartimento Veterinario della FEI invierà informazioni relative agli eventi in cui avranno luogo i test e il numero di cavalli da testare, all’NHV della Federazione Nazionale pertinente.
Ai National Head Veterinarians sarà richiesto di:
- Identificare i Veterinari Tecnici che effettueranno il campionamento agli eventi FEI. I Veterinari preposti alle prove devono essere registrati come Veterinari Delegati FEI;
- assistere nel reclutamento dei tecnici di test;
- nominare Veterinari Tecnici per gli eventi selezionati dal Dipartimento Veterinario FEI
e informarli del numero di cavalli da testare e dove i campioni devono essere inviati per l’analisi;
- informare il Dipartimento Veterinario FEI delle nomine dei Veterinari addetti al test;
- assistere nella distribuzione dell’attrezzatura per il campionamento ai Veterinari Delegati nel caso in cui siano necessari test in assenza di un veterinario addetto al test.
I test agli eventi FEI saranno effettuati dai Testing Veterinarians (TV) e normalmente non dal Veterinario Delegato dell’evento, I TV devono essere registrati come Veterinari Ufficiali FEI. Potrebbero voler lavorare da soli o con l’assistenza di un Testing Technician (TT).
I veterinari preposti ai test saranno nominati dall’NHV della Federazione Nazionale responsabile dell’evento FEI in questione.
La figura del Testing Technician è stata introdotta nel 2016 come una nuova categoria di Ufficiali FEI. Il ruolo del TT è quello di assistere il TV con compiti come la raccolta delle urine, l’imballaggio dei campioni e le pratiche burocratiche associate.
I Veterinari Delegati saranno comunque tenuti a prelevare campioni EADCMP dai cavalli in caso di circostanze sospette, nello sfortunato caso di morte o se richiesto dal Dipartimento Veterinario FEI.
Una volta effettuata l’analisi del campione da parte del laboratorio, i risultati verranno inviati direttamente al Dipartimento Veterinario FEI.
Il TV dovrà poi completare il Testing Veterinarians’ Report online entro 72 ore dalla fine dell’evento.
L’EADCMP sarà finanziato da un nuovo modello adottato dall’Assemblea Generale nel 2014. Il finanziamento del programma sarà generato dalle tasse, in base alla partecipazione dei cavalli agli eventi. Per ogni cavallo che partecipa ad un evento FEI di livello inferiore, verrà addebitata una quota di CHF 18.00, mentre verranno addebitati CHF 25.00 per coloro che partecipano a eventi FEI di livello superiore.
Il nuovo EADCMP non comporterà quindi alcun costo né per le Federazioni Nazionali né per i comitati organizzatori.
Se un cavallo risulta positivo per una sostanza vietata (Prohibited Substance), la FEI riceverà le informazioni sul campione in forma anonima dal Laboratorio FEI e condurrà un’indagine per garantire l’integrità della positività del test. Nello specifico, la FEI esaminerà se sono stati depositati moduli veterinari richiedenti il permesso di curare quel cavallo durante la competizione.
La Persona Responsabile verrà automaticamente sospesa, in via provvisoria, se il test positivo riguarda una Sostanza Vietata, Banned Substance, (a differenza di un Controlled Medication). Questa sospensione provvisoria è automatica e non è a discrezione della FEI, quindi tutti gli Atleti vengono trattati allo stesso modo. La Persona Responsabile sarà informata immediatamente del suo diritto ad avere un’Udienza Preliminare per sostenere la revoca della Sospensione Provvisoria.
L’Udienza Preliminare si svolgerà davanti a un membro del Tribunale FEI e la decisione sarà emessa rapidamente. Se la Sospensione Provvisoria non viene revocata e qualche tempo dopo la Persona Responsabile raccoglie nuove prove che ritiene possano giustificare la revoca della Sospensione Provvisoria, può chiedere all’Ufficio Legale della FEI una seconda Udienza Preliminare per presentare tali nuove prove. A condizione che i termini della Sospensione Provvisoria siano rispettati, il periodo di tempo della Sospensione Provvisoria sarà accreditato a fronte della sospensione definitiva disposta dopo l’Udienza Finale.
Durante il periodo di Sospensione Provvisoria (lo stesso vale anche per una Sospensione Definitiva), la Persona Responsabile non può svolgere alcuna attività ufficiale legata allo sport equestre, sia a livello nazionale che internazionale, ad eccezione dell’educazione antidoping. Durante la Sospensione Provvisoria, la presenza ad un evento come spettatore (limitata alle aree accessibili al pubblico) non è vietata. In generale, anche la presenza ad un evento come spettatore, non è vietata neanche durante una sospensione definitiva, tuttavia, il Tribunale, nella sua decisione finale, può bandire la Persona Responsabile o personale di supporto dalle sedi della FEI.
Il cavallo verrà sospeso solo provvisoriamente nei casi che coinvolgono Banned Substances. La FEI attualmente impone un periodo di due mesi di sospensione provvisoria sul cavallo e al proprietario viene dato il diritto di contestare la sospensione provvisoria di fronte al Tribunale FEI.
Se il campione di un cavallo è positivo per una sostanza medicinale controllata, e si tratta della prima violazione sia per la Persona Responsabile che per il cavallo, alla Persona Responsabile verrà offerta l’opportunità di scegliere la via della Procedura Amministrativa (a volte denominata “Fast Track”). Ciò significa che può accettare di pagare una multa di CHF 1.500 e spese di CHF 1.000 (le spese possono aumentare a CHF 2.000 se viene richiesta l’analisi del campione B) e, allo stesso tempo, rinunciare al diritto d’udienza finale davanti al Tribunale della FEI. Sia la Persona Responsabile che il cavallo verranno squalificati dall’intero Evento in cui è stato prelevato il campione, il che include la rinuncia a qualsiasi premio in denaro o medaglie, ma non viene imposto alcun periodo di ineleggibilità (ovvero sospensione). Il Procedimento Amministrativo è offerto come beneficio per la prima ipotesi di reati minori. La Persona Responsabile non ha alcun obbligo di accettarlo e può sempre insistere affinché il suo caso venga ascoltato dal Tribunale FEI. Se la Persona Responsabile non sceglie la Procedura Amministrativa, la questione verrà deferita al Tribunale della FEI, che applicherà le sanzioni previste dall’EADCMR (ciò significa che la Persona Responsabile può essere sospesa e/o multata).
L’analisi di laboratorio della seconda parte del campione (urina o sangue) prelevato dal cavallo, è il campione B. Questo viene fatto per garantire che la sostanza vietata rilevata nel campione A sia indiscutibilmente presente. Se il campione B è negativo, il caso verrà archiviato e non verranno intraprese ulteriori azioni. Ai sensi dell’attuale Regolamento EADCM, la Persona Responsabile può richiedere di far analizzare il campione B presso un Laboratorio FEI diverso da quello del campione A. Spetta tuttavia alla FEI selezionare il secondo Laboratorio, tra quelli approvati, in base alla vicinanza geografica, al tempo di turnover che il secondo laboratorio impiega e a qualsiasi altro fattore che possa migliorare la fiera e rapida valutazione del campione B.
Inoltre, la Persona Responsabile ha l’opportunità di essere presente, o inviare un rappresentante, per assistere all’intera analisi del campione B. Se il Tribunale FEI ritiene che la Persona Responsabile abbia violato i Regolamenti EADCM, sarà responsabile dei costi dell’analisi del campione B.
Se il campione B conferma il campione A, alla Persona Responsabile verrà offerta la possibilità di presentare spiegazioni, testimonianze e perizie a sua difesa. Dopo aver ricevuto le spiegazioni della Persona Responsabile, la FEI avrà l’opportunità di presentare la propria risposta, inclusi documenti, dichiarazioni di testimoni e altre prove a sostegno del proseguimento del caso. A seguito della risposta della FEI, alla Persona Responsabile sarà concesso il diritto di affrontare le questioni sollevate dalla FEI nella sua risposta.
Sebbene la grande maggioranza dei casi di violazione delle norme antidoping e dei farmaci controllati derivino da test di laboratorio su campioni di cavalli, ci sono altre azioni proibite che potrebbero portare a un caso. Tali ulteriori potenziali violazioni sono:
Uso o tentativo di utilizzo di una sostanza vietata. Ciò significa che se una Persona Responsabile viene sorpresa a usare o tentare di usare qualcosa di proibito, può essere intentata una causa contro di lei anche se il campione del suo cavallo non viene testato o risulta negativo per qualsiasi sostanza vietata.
Rifiutarsi o mancare, senza giustificazione convincente, di sottoporsi al prelievo del campione dopo la notifica, o di rispettare tutti i requisiti della procedura di campionamento, inclusa la firma del modulo di campionamento, o evitare la raccolta del campione.
Se una Persona Responsabile rifiuta di sottoporre il suo cavallo al campionamento, non si presenta al test dopo la notifica o si nasconde dai rappresentanti del test, può essere intentata una causa contro di essa.
Altresì se la Persona Responsabile manomette il campione corporeo del suo cavallo; ad esempio cercando di sostituirlo con il campione di un altro cavallo o interferendo con la raccolta corretta.
E ancora se la Persona Responsabile ha in suo possesso sostanze vietate. Non vi è invece alcuna violazione se si possiedono sostanze medicinali controllate.
L’assistenza, l’incoraggiamento, l’aiuto, il favoreggiamento o l’insabbiamento o qualsiasi altro tipo di complicità nella violazione delle normative EADCM potrebbe comportare l’avvio di una causa contro la Persona Responsabile.
Il Tribunale FEI è composto da sette avvocati volontari provenienti da tutto il mondo eletti dall’Assemblea Generale. Attualmente, i membri del Tribunale FEI, provengono da Finlandia, Francia, Serbia, Stati Uniti, Regno Unito e Norvegia (2). Il Tribunale FEI prende in considerazione le prove presentategli nei casi portati ai sensi dei Regolamenti EADCM e anche in altri tipi di casi e sulla base di questi delibera. Di solito, i casi presentati ai sensi della sezione EAD dei Regolamenti vengono esaminati e decisi da tre membri del Tribunale, mentre le violazioni dell’ECM vengono decise da un membro del Tribunale.
Se la Persona Responsabile richiede un’Udienza Finale davanti al Tribunale FEI, avrà l’opportunità di presentare il suo caso per intero, di persona o per telefono, direttamente al/i Membro/i del Tribunale FEI selezionato/i per il caso. Il Dipartimento Legale della FEI presenterà il caso dal suo punto di vista. Le Udienze Finali vengono solitamente condotte in una sala conferenze presso la sede della FEI o in una sala riunioni altrove, a seconda del luogo scelto per l’Udienza. Il membro del Tribunale designato a presiedere l’udienza gestirà le prove presentate da ciascuna parte e garantirà un processo regolare ed equo.
Durante l’Udienza Finale, la persona responsabile ha diritto: a un collegio giudicante equo e imparziale; farsi rappresentare da un avvocato di sua scelta (a proprie spese); rispondere come desidera alla presunta violazione; presentare le prove come desidera, inclusa la chiamata e l’interrogatorio dei testimoni; e avere un interprete se non si sente a suo agio nella lingua inglese.
Esistono quattro livelli di conseguenze in caso di violazione dei regolamenti EADCM:
Squalifica: Il binomio cavallo-atleta verrà automaticamente squalificato dalla competizione in questione e l’eventuale conseguente perdita di medaglie, premi, denaro, ecc. dovrà essere restituita al Comitato Organizzatore.
Inoltre, il Tribunale FEI avrà la facoltà di squalificare la Persona Responsabile e/o il cavallo da altre competizioni partecipate separatamente allo stesso Evento (vale a dire a cui l’Atleta o il cavallo hanno partecipato con un cavallo o Atleta diverso) o da Eventi successivi a quello in cui è stato prelevato il campione. Questa squalifica discrezionale sarà determinata dal Tribunale FEI sulla base dei fatti presentati durante il caso.
Sospensione: per le Banned Substances, il periodo di squalifica parte dai due anni. Ciò è coerente con il Codice dell’Agenzia mondiale antidoping per gli atleti umani. Questa sospensione di due anni può essere ridotta solo se la PR può dimostrare di non aver avuto colpa, o negligenza significativa.
Per le Controlled Medication, il periodo di squalifica sarà commisurato alla gravità del reato, tenendo conto degli obiettivi e delle motivazioni sottostanti alle Regole ECM e al Codice FEI sui medicamenti, nonché dei principi di fair play. Pertanto, il periodo di squalifica imposto alla Persona Responsabile sarà di sei mesi, soggetto a qualsiasi eliminazione o riduzione come previsto dall’Articolo 10.4 Regolamento ECM o aumento come previsto dall’Articolo 10.5 Regolamento ECM.
Multa: per le violazioni relative alle sostanze vietate, la multa è di CHF 15.000, a meno che l’equità non disponga diversamente.
Costi: Il Tribunale FEI può anche richiedere alla Persona Responsabile di farsi carico di alcune spese legali.
Secondo i regolamenti EADCM, la Persona Responsabile è chiamata in causa ogni volta che una sostanza vietata viene trovata nel campione di un cavallo. Ciò significa che costituisce una violazione il fatto che la Persona Responsabile abbia utilizzato, intenzionalmente o meno, una Sostanza Vietata o sia stata negligente o altrimenti colpevole. È inoltre irrilevante se la sostanza vietata abbia effettivamente avuto un effetto sul miglioramento delle prestazioni. È molto importante quindi che la Persona Responsabile comprenda non solo cosa è vietato, ma anche cosa potrebbe potenzialmente causare una violazione involontaria.
Anche se esiste questo principio di responsabilità oggettiva, la Persona Responsabile avrà sempre la possibilità di spiegare perché non ha colpa e le circostanze dell’accaduto saranno sempre prese in considerazione nel determinare la sanzione (sospensione e/o multa). Tuttavia, il principio di responsabilità oggettiva fa sì che la squalifica del binomio cavallo/cavaliere per l’Evento in cui il cavallo è risultato positivo sia automatica anche se il Responsabile può dimostrare, e tutti sono d’accordo, di non aver avuto colpa.
La decisione del Tribunale FEI è impugnabile dalle Parti del procedimento davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) di Losanna (SUI) entro trenta giorni dalla notifica della decisione.
È un’istituzione indipendente da qualsiasi organizzazione sportiva che fornisce servizi volti a facilitare la risoluzione delle controversie legate allo sport attraverso l’arbitrato o la mediazione mediante regole procedurali adattate alle esigenze specifiche del mondo sportivo. Il CAS è stato creato nel 1984 ed è posto sotto l’autorità amministrativa e finanziaria del Consiglio Internazionale di Arbitrato per lo Sport (ICAS). Il CAS conta quasi 300 arbitri provenienti da 87 paesi, scelti per la loro conoscenza specialistica dell’arbitrato e del diritto sportivo. Ogni anno vengono registrati dal CAS circa 200 casi.
fonte https://inside.fei.org/fei/cleansport/horses/eadcmp