Il Colorado è il primo stato degli Us ad avere un intero mese dedicato alla protezione del cavallo. Il governatore del 38esimo stato dell’Unione, Jared Polis, ha chiesto di adottare marzo come mese celebrativo dei cavalli selvaggi. Una iniziativa che arriva in un momento particolarmente delicato per la sopravvivenza dei wild nella zona.
In primis a causa delle controverse operazioni di round-up con elicotteri degli ultimi anni. Che si sono svolti anche quando lo stesso governatore Polis ha supplicato il Bureau of Land Management federale di fermarsi.
Inoltre, nel 2022, un’epidemia mortale di influenza equina in una struttura di detenzione federale di Cañon City ha ucciso 145 cavalli selvatici scuotendo l’opinione pubblica. E sensibilizzando rispetto al tema del benessere di questi cavalli.
Da quel momento, il Colorado ha rapidamente promosso modelli innovativi per proteggere e preservare la capacità dei cavalli selvatici di rimanere tali. Attraverso riforme politiche bipartisan.
Scott Wilson, portavoce dell’American Wild Horse Conservation of Colorado, ha così commentato l’iniziativa di Polis. «Con la nascita del mese dedicato alla protezione del cavallo in Colorado, si celebra il lavoro svolto per gestire in modo più efficace i cavalli selvatici, in modo che le persone possano goderne per gli anni a venire».
Un tema molto attuale
La necessità di proteggere i cavalli selvatici è sempre più sentita negli Stati Uniti. I cavalli selvatici confinati nei recinti governativi sono oggi più numerosi di quelli esistenti in natura. Una realtà eticamente scioccante e finanziariamente inaccettabile.
Il governo degli Stati Uniti sta infatti spendendo oltre 150 milioni di dollari dei contribuenti per round-up estremamente violenti in cui cavalli e asini selvaggi perdono la vita. Da qui la necessità di raccogliere la sfida di trovare un equilibrio più moderno tra l’approccio del Bureau of Land Management e la vita dei cavalli e della loro tradizione sul territorio.