Bologna, 9 maggio 2022 – Alla finalissima della Fei World Cup 2023 (4-8 aprile), accanto al migliore sport di vertice si parlerà anche della più radicata delle tradizioni equestri statunitensi. Quella dei nativi e dei loro cavalli. E del resto, data la location, difficilmente avrebbe potuto essere differentemente.
La finale della Fei World Cup 2023 sarà infatti ospitata, per la seconda volta (la prima nel 2017) a Omaha, nel Nebraska. Uno stato tra quelli dell’Unione che più ha a che vedere con le riserve Omaha, Winnebago, Ponca, Iowa, Santee Sioux, Sac e Fox.
I padroni di casa della Omaha Equestrian Foundation hanno annunciato che la Fei World Cup Final 2023 sarà l’occasione per omaggiare la lunga tradizione equestre del Nebraska. Una tradizione che passa inderogabilmente attraverso la cultura dei nativi e il loro modo – antico ma modernissimo – di approcciare i cavalli e farne dei compagni di vita.
Grazie a una partnership con la Bluebird Cultural Initiative, una onlus dedicata alla promozione della conoscenza e della diffusione cultura dei nativi, la Omaha Equestrian Foundation sta predisponendo un ricco palinsesto di inziative che mette la cultura degli indiani d’America al centro della scena.
«Omaha è stato il luogo di una trasformazione sociale 300 anni fa. I cavalli hanno cambiato il nostro modo di vivere nelle pianure». Così spiega Steve Tamayo, artista tradizionale Sicangu Lakota fondatore della Bluebird Cultural Initiative. «Mentre celebriamo la maestosità e la grazia del cavallo alle finali della FEI World Cup, siamo entusiasti di usare la visibilità internazionale. Serve per condividere storie autentiche sul lignaggio del cavallo in questa regione. E sul suo prezioso posto nella storia del nostro popolo».
Immagini iconiche
Il poster-testimonial dell’evento è un simbolo tra i simboli… Il cavallo a sinistra è la rappresentazione di ciò che è moderno sportivo. Con finimenti legati alla monta inglese (da questa parti non è affatto scontato) e la coccarda dei vincitori. Quello a destra ha un cerchio bianco dipinto intorno all’occhio sinistro a lodare la sua acutezza. Ha linee bianche dipinte sul naso e penne attaccate alla criniera, simboli del suo coraggio in battaglia.
«Proprio come noi oggi onoriamo i cavalli per i loro risultati in un evento agonistico di livello mondiale, così i nostri fratelli nativi delle pianure decoravano e adornavano i propri cavalli. E ciascun simbolo era la narrazione di tutte le gesta e le conquiste compiute dal cavallo. Un membro stimato e rispettato della tribù», ha spiegato Steve Tamayo
«Siamo entusiasti di poter ospitare di nuovo la FEI World Cup. E siamo onorati di collaborare con Bluebird Cultural Initiative». Si è così espressa Julie Boilesen, CEO dell’Omaha Equestrian Foundation. «Nel 2023 torneremo al centro del mondo dello sport. Avremo quindi l’opportunità di arricchire l’esperienza dell’evento mettendo in mostra la nostra storia dei cavalli e il loro impatto sulla cultura dei nativi americani».
“La FEI è entusiasta del ritorno delle FEI World Cup Finals 2023 a Omaha. I cavalli fanno parte del patrimonio culturale locale di molte parti del mondo. Siamo onorati di riconoscere la loro eredità e la loro influenza sulle tribù di nativi americani delle Grandi Pianure» ha dichiarato il presidente della FEI Ingmar De Vos. «Con il successo clamoroso ottenuto nell’edizione del 2017, siamo certi che Omaha fornirà ancora una volta un’esperienza memorabile per i concorrenti e gli spettatori delle Finali del prossimo anno».
Fonte: Fei