Firenze, 31 maggio 2023 – Un progetto fortemente voluto dalla Consulta dei Genitori di Firenzuola, e reso possibile dalla collaborazione con diversi istruttori di equitazione.
Si tratta di ‘A cavallo delle diversità’, e la prima giornata ha avuto luogo il 25 maggi presso il Podere I Docci dove i bambini della scuola primaria sono stati introdotti ai concetti fondamentali dell’Horsemanship.
Oltre ai cavalli, i ‘maestri’ per questa lezione così speciale sono stati Joey Rinaldi, Silvia Piccolino Boniforti del Podere I Docci e Sara Boglio, esperti di comunicazione con il cavallo e istruttori Parelli Natural Horsemanship.
Perché se fai il primo passo nel mondo dell’equitazione comprendendo bene il concetto del linguaggio non verbale, il cammino comincia nel modo giusto.
Interessante immaginare l’evoluzione di un rapporto che comincia da una ‘tabula rasa’ come quella di un bambino che non conosce ancora i cavalli, e che potrà eventualmente progredire già con la consapevolezza di concetti fondamentali.
Ma come mai questi (illuminati!) genitori hanno scelto questa specialissima attività didattica in aggiunta alle solite materie scolastiche?
Lasciamo parlare la presentazione ufficiale del progetto.
Lontano dall’essere unicamente un’attività ricreativa, l’equitazione è una vera scuola di vita, è uno sport formativo con una forte connotazione educativa:
- Rispetto a tutti gli altri sport, è l’unico in cui i ragazzi, oltre ad apprendere una tecnica e una disciplina sportiva, interagiscono e si relazionano con un partner che è vivo, si muove, reagisce, sente e pensa;
- Il rapporto che si viene a creare tra bambini e cavalli contribuisce in maniera estremamente efficacie all’armonioso sviluppo fisico e psichico dei più piccoli aumentandone le abilità cognitive;
- Cavalcare oltre ad essere un buon esercizio fisico, è divertente, porta i bambini all’aria aperta e insegna loro a vivere in armonia con la natura e nel rispetto degli animali, sviluppandone molteplici tratti positivi, quali l’apprendimento di valori come il rispetto delle regole, l’abitudine al sacrificio intesi come condotta di vita e non unicamente limitati alla competizione.
- Il cavallo ha un’alta sensibilità verso le nostre sensazioni ed energie, e non giudica, ma con il suo silenzio diventa un interlocutore in grado di accogliere gli stati d’animo.
Al Podere I Docci i bimbi hanno partecipato all’incontro dal tema: Love, Language, Leadership.
I cavalli sono animali sociali e si affidano alla comunicazione non verbale per interagire con gli altri cavalli del branco, sono perciò in grado di interpretare sottili cambiamenti nel linguaggio del corpo, nelle espressioni facciali o di energia. Con Joey e Silvia, entrambi istruttori Parelli natural horsemanship 3 stelle e tecnici Asi, hanno spiegato lo speciale rapporto che hanno con i loro cavalli e:
* Cosa è un cavallo e come vive in natura
* Come si comporta con i suoi simili e con noi
*Come comunica un cavallo e come possiamo comunicare al meglio con loro sia da terra che da sella
*Cosa è l’equitazione naturale
*Il cavallo come compagno nelle discipline sportive
La prossima lezione sarà il 5 giugno al centro di turismo equestre Valmezzana.
Materie da studiare? Pony e divertimento!
Conoscere la morfologia del cavallo e saperlo accudire fa parte del processo che sviluppa nei ragazzi senso di responsabilità, rispetto delle regole e fiducia nell’altro.
Alessandra e Jacopo del Turismo Equestre Valmezzana, istruttori Coni, (Alessandra animatrice pony e accompagnatrice di turismo equestre e Jacopo, tecnico monta western 1° livello e accompagnatore di turismo equestre) con i loro ponies mostreranno:
*Come è fatto un pony o un cavallo
*Le regole basilari per una serena e sicura convivenza
*L’accudimento del cavallo partendo dalla pulizia
*Le attrezzature per vestire correttamente il cavallo e i dispositivi di protezione
*Le diverse tecniche di monta e le andature
Viene voglia di tornare a scuola, vero?
Complimenti per l’iniziativa: e ci piacerebbe tanto spere cosa ne diranno i bambini, di queste lezioni ‘A cavallo delle diversità’!