Un weekend pieno di iniziative del mondo degli Sport Equestri si è concluso domenica scorsa a Genova che per quest’anno 2024 è stata proclamata Capitale Europea dello Sport.
Sabato 26 ottobre si è tenuto un importante convegno presso il prestigioso Palazzo Tursi, dal non casuale titolo: “Il Ruolo Responsabile degli Sport Equestri nell’Inclusione Sociale” che pone immediatamente l’accento sul sistema valoriale legato al mondo del cavallo che va ben oltre la filiera sportiva. “Il mondo degli Sport Equestri è prima di tutto”, come afferma Marco Di Paola, Presidente della FISE, “un’agenzia formativa che rappresenta non solo dei valori sportivi ma gli viene spesso delegata anche il compito educativo dei giovani. Il cavallo insegna a tutti noi i valori dell’altruismo, della generosità e della collaborazione reciproca”.
Quindi, cavallo non più solo come atleta e compagno di gara, ma cavallo come compagno di vita o, meglio, potremmo dire come vero e proprio maestro di vita che aiuta, supporta e sopporta, il compagno umano verso la propria inclusione sociale.
Tante le autorità presenti, a partire da Presidente della Federazione Marco Di Paola seguito dai saluti del Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli, insieme a Michela Carfagna in rappresentanza di Sport e Salute Liguria s.p.a. e al consigliere delegato del Comune di Genova, Alessio Bevilacqua. L’evento è stato inaugurato dagli interventi della dott.ssa Barbara Ardu la direttrice tecnica dell’Area Formazione e Progetti speciali della Federazione e della dott.ssa Chiara De Santis responsabile del progetto FISE denominato POP (Pony ed Oncologia Pediatrica).
Genova capitale dello Sport Europea, un territorio che storicamente non è mai stato facile, la sua geografia e caratteristiche idrologiche la rendono una terra difficile in cui vivere, ancora di più per poter fare sport.
Proprio queste difficoltà sono state ricordate dal Vicepresidente Vicario CONI Silvia Salis che, tra le tante autorità presenti, ha sottolineato le difficoltà che ha dovuto incontrare per poter praticare sport e di come sia stata costretta a trasferirsi a Roma per potersi allenare in vista delle olimpiadi.
Dell’emozione olimpica ne ha parlato Francesca Salvadé che ha sfiorato il podio alle paralimpiadi di Parigi 2024 nella disciplina del Paradressage, a pochi centesimi di punto dalla medaglia di bronzo.
Nella sezione finale dell’evento si è parlato di un caso di studio da parte dell’Istituto Pediatrico Gaslini, dove è stato svolto un progetto, con il Presidente ADG (Associazione Assistenza Diabete Giovanile) Giuseppe Boriello e con il dirigente del Gaslini Nicola Minuto, che vede l’intervento dei cavalli come aiuto per i bambini affetti da diabete.
La giornata si è conclusa con la testimonianza dell’ingegnere Andrea Napoli e di suo figlio Pietro, che, come ci racconta Amilda Traverso, Presidente del Comitato Regionale FISE Liguria “sono ormai 8 anni partecipa ai progetti di integrazione sociale promossi dal Comitato ed è la testimonianza che con gli Sport Equestri si diventa più forti, socievoli e con una maggiore capacità di controllo ed autonomia che possono realmente cambiare la vita di tanti ragazzi e delle loro famiglie”.
Domenica è stata, invece, la volta del Festival degli Sport Equestri: una giornata dedicata alle dimostrazioni di varie discipline equestri, presso il Circolo Ippico Genovese. Ragazzi di tutte le età hanno fatto emozionare il pubblico con delle esibizioni di volteggio, horseball, caroselli, gimkane e tanto altro.
Non è mancata l’emozione da parte dei genitori che hanno accompagnato tutte le esibizioni con quel misto di preoccupazione, trepidazione e immensa soddisfazione che solo i cavalli possono donare.
E’ un anno molto importante per Genova che, per la prima volta, si veste interamente di Sport come mai aveva fatto prima d’ora. Genova 2024, capitale Europea dello Sport, ma soprattutto degli Sport Equestri.
Credito foto: Archivio FISE