Bologna, 17 novembre 2023 – «Ora che non siamo più vincolati alle normative della Comunità Europea, possiamo finalmente chiudere il capitolo dei viaggi per l’esportazione di animali vivi destinati alla macellazione, rafforzando ulteriormente le nostre garanzie per il benessere degli animali».
Una dichiarazione forte, sicuramente poco gradita a Bruxelles, ma che arriva dritta dritta dal discorso di Carlo III in occasione della presentazione dell’Agenda legislativa britannica per l’anno prossimo. In cui, nonostante una congiuntura difficile, tra guerre e crisi economica, si è trovato spazio e volontà, tra 21 proposte di legge, per portare avanti anche quella sull’Animal Welfare.
Supportata in maniera trasversale da forze di governo e opposizione, la proposta di legge prevede la fine dei trasporti di equidi vivi dalla Gran Bretagna per la successiva macellazione dei paesi di destinazione.
Il governo britannico afferma che la nuova legge sull’Animal Welfare, che a questo punto non dovrebbe avere davanti a sé più di qualche mese per la messa a terra definitiva, garantirà che gli animali destinati alla produzione alimentare saranno abbattuti direttamente in macelli britannici. Dove saranno imposti altissimi standard per una fine ‘almeno’ dignitosa. La Legge impedirà di fatto l’esportazione di animali vivi in veri e propri interminabili viaggi della disperazione, verso luoghi di macellazione sconosciuti e probabilmente a basso standard di benessere.
La legge sull’Animal Welfare, con l’abolizione del trasporto di animali vivi destinati alla macellazione arriva in Gran Bretagna dopo quasi 50 anni di battaglie condotte tanto dall’opinione pubblica quanto dalle principali associazioni che si occupano della tutela e del benessere degli animali. Le quali sicuramente, nel non promuovere l’impiego di carne equina – in Gran Bretagna non esiste un divieto legale ma la richiesta di tale alimento è praticamente inesistente e molto avversato – si ritengono soddisfatte di questo passo formale che di fatto mette fine a viaggi che in molti casi si sono rivelati perfino peggiori della loro triste destinazione.
A questo punto, aspettiano solo di vedere chi per primo seguirà l’esempio britannico…