Bologna, 25 marzo 2023 – Sempre più spesso, nel mondo degli appassionati di cavalli, un numero crescente di persone sta assaporando il gusto di essere ‘equestre’ senza montare in sella.
Senza che ciò costituisca un tema divisivo tra chi ama i cavalli, in molti stanno scegliendo di tenere questi anici un po’ impegnativi senza montarli. Proprietari e affidatari di cavalli da compagnia sono in aumento, e questo è un fatto obiettivamente positivo.
Soprattutto in un momento in cui l’economia di tutti vive un periodo di fragilità e incertezza, il mantenimento di cavalli non più equitabili va incoraggiato per sconfiggere l’abbandono a fine carriera.
Alcuni proprietari o affidatari di cavalli non cavalcabili praticano il lavoro in libertà e altre forme di lavoro da terra. Tra loro molti affermano di trovare benefici nel lavorare con i propri cavalli in questo modo. Soprattutto a livello spirituale.
Del resto, questo arricchimento culturale è visibile in tutto il mondo occidentale. C’è una nuova consapevolezza nell’aria: il cavallo per molti ha smesso di essere un oggetto da buttare quando non serve più.
Molti proprietari di cavalli che non cavalcano più trovano attività alternative che piacciono. Tra queste il lavoro in libertà e l’addestramento da terra, ideali per fortificare il binomio e la relazione, la comunicazione non verbale, la risposta ai segnali umani.
L’aumento di proprietari di ‘cavalli da compagnia’ è riconducibile a uno sforzo di marketing intenzionale. Soprattutto delle associazioni animaliste sui social media, che mettono in luce questi cavalli da compagnia, rendendoli parte della comunità equestre e proponendoli in adozione come animali non equitabili come opzione preferita.
Per promuovere questa pratica, Horse Angels mette a disposizione la sua bacheca per aiutare i proprietari di questi cavalli a connettersi, condividere storie, scambiare foto e scambiarsi consigli su attività divertenti da fare, e organizzando un campionato itinerante con attività dimostrative.
A questo scopo, sia chi partecipi o meno ai concorsi sociali organizzati da Horse Angels in una rete specifica di maneggi organizzati come pensioni per cavalli anziani, può inviare le proprie foto e storie a [email protected] per la promozione del valore dei cavalli che, per le più diverse ragioni, non possono essere montati. Le storie e foto saranno pubblicate sul network dell’associazione.
«Essere proprietari o affidatari di cavalli da compagnia non significa non montare mai a cavallo, ma semplicemente che non è la priorità, trasformata invece nella cura del cavallo» ha spiegato Roberta Ravello, presidente di Horse Angels.
Parola d’ordine: libertà
Il lavoro in libertà consente alle persone di legarsi ai cavalli in modo sicuro creando una profonda connessione a livello spirituale. Lavorare a terra in libertà con i cavalli consente di fare esercizio fisico per il binomio, avvantaggiando sia le persone sia i cavalli che hanno limitazioni fisiche.
Le persone che si dedicano al lavoro a terra con i loro cavalli fanno esercizio fisico e permettono di farlo al proprio cavallo. Abbandonare un cavallo anziano in un recinto senza farci più alcuna attività, non è una buona cosa neppure per il cavallo, che ha bisogno di movimentazione e stimoli mentali ed emotivi per prolungare il proprio benessere.
Il cavallo non cavalcabile costituisce quindi una importante fonte di arricchimento della vita di una persona e una opportunità in più per la filiera equestre per mostrare il proprio volto etico e la patente sociale.
La prima tappa del circuito I Love My Horse di Horse Angels è allegata come locandina
Per info e prenotazioni, wa 0547403662
Fonte: comunicato stampa