Bologna, 1 agosto 2020 – A tema estivo anche il libro antico di cui vi parliamo oggi, scritto nella ben poco marinaresca Modena dove evidentemente preoccupava parecchio questo habitat allora poco frequentato dai Geminiani.
Protagonista assoluto del trattato è il mal di mare, visto come ostacolo al trasporto dei soldati e dei cavalli necessari ad ogni esercito.
Un problema cui oggi non pensiamo ma che avevano studiato con meticolosità.
Fino a progettare (e pensiamo anche a realizzare, pur non avendo noi prove di questo) piani mobili e ammortizzati lateralmente per l’allenamento dei cavalli al moto ondoso e il loro più confortevole trasporto in nave.
Prevista anche una terapia a base di morfina per addormentare i quadrupedi e renderli meno sensibili, sia al marchingegno di allenamento che al mal di mare vero e proprio.
E per i soldati, direte voi?
Era ritenuta propedeutica l’altalena, e abbiamo letto anche di una certa mutanda plumbea che avrebbe dovuto aiutare a mantenere basso il centro di gravità dei poveri militi.
Velo giuriamo, è scritto nero su bianco su questo libro.
Scaricatelo da Google Books e godetevelo sul bagnasciuga, sfidiamo chiunque ad accusarvi di leggere solo banali best-seller da spiaggia.
Qui un vademecum sui trasporti dei cavalli via mare
Il mal di mare esaminato nell’uomo e nel cavallo del prof. G. Grimelli – Modena 1855, per i tipi di Stefano Calderini e Nicola Zanichelli
Se poi volete vedere come soffrono il mare i cavalli groenlandesi…eccovi accontentati!